Storia di un matrimonio

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Storia di un matrimonio

Charlie, regista teatrale, e Nicole, sua moglie, attrice, passano attraverso un estenuante divorzio che li porta all'esasperazione personale e creativa.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Marriage Story
Attori principali: Adam Driver, Scarlett Johansson, Laura Dern, Alan Alda, Ray Liotta, Julie Hagerty, Merritt Wever, Azhy Robertson, Wallace Shawn, Martha Kelly, Mark O'Brien, Julia Greer, Matthew Maher, Eric Berryman, Mickey Sumner, Jasmine Cephas Jones, Gideon Glick, Motell Gyn Foster, David Turner, Raymond J. Lee, Mary Wiseman, Pete Simpson, Irene Choi, Matthew Shear, Becca Blackwell, Brooke Bloom, Hannah Dunne, McKinley Belcher III, Roslyn Ruff, Santiago Mallan, Robert Smigel, Amanda Rovner, Carlos Jacott, Sarah Jones, Dean Wareham, Bashir Salahuddin, Vinny Chhibber, Ayden Mayeri, Erin Evans, Lucas Neff, Annie Hamilton, Tunde Adebimpe, Jordyn Curet, Justin Claiborne, Kyle Bornheimer, Pilar Holland, Emily Cass McDonnell, Andrew Steven Hernandez, Amir Talai, Juan Alfonso, Connie Marie Flores, Jeremy Barber, Rich Fulcher, Mary Hollis Inboden, Peter Oliver, Bill Blair, Mostra tutti

Regia: Noah Baumbach
Sceneggiatura/Autore: Noah Baumbach
Colonna sonora: Randy Newman
Fotografia: Robbie Ryan
Costumi: Mark Bridges, Melissa Walker
Produttore: Noah Baumbach, David Heyman, Craig Shilowich
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Commedia, Romantico
Durata: 137 minuti

Dove vedere in streaming Storia di un matrimonio

Essere innamorati e avere l’amore / 2 Giugno 2023 in Storia di un matrimonio

Marriage Story, diretto da Noah Baumbach, è un film straordinario che esplora in modo profondo e toccante la complessità delle relazioni umane e le sfide che accompagnano la fine di un matrimonio. Al centro di questa storia ci sono due interpretazioni eccezionali: quella di Adam Driver nel ruolo di Charlie e quella di Scarlett Johansson nel ruolo di Nicole.

Adam Driver offre una performance straordinaria e intensa nel ruolo di Charlie, un regista teatrale che si trova a confrontarsi con la dolorosa realtà del divorzio. La sua interpretazione è una miscela sorprendente di vulnerabilità, rabbia contenuta e sfumature emotive complesse. Driver cattura perfettamente il conflitto interiore di Charlie, mostrando sia la sua devozione per la famiglia che la sua lotta per mantenere la propria identità e realizzare i suoi sogni professionali.

Scarlett Johansson, nel ruolo di Nicole, offre una performance altrettanto straordinaria. La sua interpretazione è piena di forza, vulnerabilità e autenticità. Johansson dà vita a Nicole, una donna che cerca di riaffermare se stessa mentre naviga nel complesso territorio del divorzio. La sua capacità di trasmettere una gamma di emozioni, dal dolore alla rabbia, dalla dolcezza all’empatia, è sorprendente.

La chimica tra Driver e Johansson è evidente, e la loro interazione sullo schermo è coinvolgente e commovente. Il modo in cui si sfidano, si sostengono e si feriscono l’un l’altro nel corso del film è potente e realistico. Entrambi gli attori riescono a catturare la complessità e la contraddizione delle emozioni che accompagnano la fine di un matrimonio, portando autenticità e profondità ai loro personaggi.

Marriage Story è un’opera cinematografica intensa e coinvolgente che mette in luce il talento di Adam Driver e Scarlett Johansson. La loro interpretazione impeccabile e la loro capacità di comunicare emozioni complesse e verosimili sono fondamentali per il successo del film. Entrambi gli attori portano una profondità e una sincerità ai loro ruoli che toccano il cuore dello spettatore.

In conclusione, Adam Driver e Scarlett Johansson offrono interpretazioni straordinarie in Marriage Story. Il loro talento e la loro chimica sullo schermo creano un’esperienza cinematografica coinvolgente e potente. Il film ci ricorda che l’amore e la sofferenza possono coesistere, che le relazioni umane sono complicate e che la fine di un matrimonio può portare a una crescita personale. Marriage Story è un’opera d’arte emotiva che rimane con il pubblico a lungo dopo la sua visione.

In Marriage Story, il concetto di amore è presentato in tutta la sua complessità. Il film ci mostra che l’amore può essere fonte di gioia e felicità, ma può anche diventare un terreno fertile per la frustrazione, la delusione e la rabbia. La storia di Charlie e Nicole ci ricorda che l’amore non è sempre semplice e lineare, ma può essere un percorso tortuoso e pieno di sfide. Tuttavia, il film ci offre anche una preziosa lezione: nonostante il dolore e la rottura, l’amore può sopravvivere in forme diverse e l’empatia e la comprensione reciproca possono essere fondamentali per il superamento delle difficoltà. Marriage Story ci invita a riflettere sulle sfumature dell’amore e sulla sua capacità di trasformarsi e adattarsi alle nostre vite in modi imprevedibili.

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Sufficienza solo per le prove attoriali / 4 Dicembre 2020 in Storia di un matrimonio

Di Adam Driver e della Johansson, altrimenti si sarebbe beccato un 5.
Pesante, noioso, troppo “generico” nel deragliamento del rapporto e nell’incattivirsi dei due anche per la faccenda dell’affidamento del bambino.
Sembra la storia di qualunque coppia americana (della società medio-alta) che divorzia.
Secondo me è un po’ sopravvalutato.

Impegnativo / 8 Marzo 2020 in Storia di un matrimonio

C’è da dire che riconosco a Baumbach una certa bravura come scrittore, le sue sceneggiature sono impeccabili, su questo c’è ben poco da discutere.
Stesso discorso per la recitazione, un Adam Driver e una Scarlett Johansson credibilissimi, viscerali oserei dire, ruolo della vita per entrambi.
Ho visto recitare bene Adam Sandler solo tre volte in vita mia, in Punch-Drunk Love, nel più recente Uncut Gems e in The Meyerowitz Stories (la scena della distruzione della macchina del vecchio è qualcosa di spassoso, non ridevo cosi tanto da una vita).
Tutto questo per dire che Baumbach ha tutte le skill per fare il botto: sceneggiature solide, regia di mestiere e incredibile direzione degli attori.

Tutta via ho fatto una fatica immane nel rimanere sveglio durante la prima metà del film, ho trovato il montaggio troppo lento, volevo spararmi in un ginocchio per uscire da quell’anestesia cerebrale e provare qualcosa, cioè i primi 40 minuti il film è proprio soporifero.

Il dramma familiare rappresentato l’ho trovato profondamente veritiero e credibile, nessun buco di trama mancante riempito alla meno peggio, non una parola fuori posto ma se devo aspettare i litigi coniugali e gli scontri in aula tra avvocati per impedire alle mie palpebre di essere attratte fortemente dalla gravità, non ci siamo proprio.
Tuttavia la mia onestà intellettuale mi impedisce di dare un voto inferiore al 7.
Magari tra dieci anni lo rivedrò, mi ci rivedrò e cambierò idea…Per ora sto bene da single.

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Mah… / 10 Febbraio 2020 in Storia di un matrimonio

A livello artistico è ottimamente recitato e ben diretto.
Ma il resto è la pesantezza unica.
Questa storia è davvero triste anche se lascia aperto uno spiraglio di felicità, come un equilibro raggiunto.
Eppure non mi senti di lodare come eccellente questo film, nè tantomeno un film da candidatura all’Oscar per miglior film.
Come lavoro artistico meriterebbe un 7,5, eppure si becca il mio mediocre.
5.

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Film tecnicamente perfetto ma insostenibilmente pesante. / 22 Gennaio 2020 in Storia di un matrimonio

La fine di un matrimonio vista dall’interno, lo sgretolamento di un legame che sembrava indissolubile tra due persone seguito passo dopo passo dove tutti ne escono sconfitti ma si sa, la vita va avanti e alla fine può accadere anche che tutto si aggiusti.
Un film realistico, elegante, malinconico, intenso, dall’impostazione teatrale(ossia basato quasi esclusivamente sull’egregia interpretazione attoriale) ma per me insostenibilmente lento e soporifero, una rivisitazione del film di Richard Benton del 1980 “Kramer contro Kramer” (che io reputo sopravvalutato) ma molto meno coinvolgente.
Sia Scarlett Johansson che Adam Driver offrono interpretazioni eccelse ma se fossi una giurata dell’Academy non conferirei l’Oscar né all’una né all’altro. (La Johnansson l’ho apprezzata molto di più in “Jojo Rabbit”).
Un film che definirei kafkiano, una denuncia contro quella che ormai è diventata l’industria del divorzio ma a me ha coinvolto ed emozionato pochissimo.
Comunque una visione la merita.

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