7 Recensioni su

Marigold Hotel

/ 20126.9152 voti

Il voto sarebbe un 6.5 / 26 Aprile 2019 in Marigold Hotel

Discreta commedia sulla terza età.
Inizio con un accenno di presentazione dei vari protagonisti: Evelyn (Judi Dench) è rimasta vedova da poco e deve vendere la casa per i debiti lasciati dal marito, Graham (Tom Wilkinson) è un giudice che decide di andare in pensione, Jean (Penelope Wilton) e Douglas (Bill Nighy) sono alla ricerca di una casa che possano permettersi dopo aver investito i loro risparmi nell’attività della figlia, Muriel (Maggie Smith) è una donna razzista che ha bisogno di un’operazione all’anca, Madge (Celia Imrie) è a caccia di un marito e infine Norman (Ronald Pickup) è alla ricerca della giovinezza perduta e di qualche donna. Catturati da una pubblicità, decidono di recarsi in India nel lussuoso palazzo del Marigold Hotel.
Ma la realtà che li aspetta è diversa da quello che prevedevano.
Simpatica commedia anche se forse un po’ troppi personaggi principali con la scena che cerca di dividersi tra tutti perdendo qualcosa in ritmo. Qualche battuta simpatica, dei personaggi più simpatici di altri: antipatica Jean mentre la bisbetica Muriel avrà modo di riscattarsi.
Nel resto del cast da citare Dev Patel nei panni del gestore dell’hotel.

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Il cinepanettone per la terza età / 29 Novembre 2013 in Marigold Hotel

Insopportabile film british all-star su alcuni personaggi in età avanzata in trasferta in India. Dopo l’inatteso l’exploit con il bel “Il Debito”, John Madden ritorna sui suoi standard di mediocrità con questa commediola innocua, priva di interesse, una semplice vetrina per grandi attori (Maggie Smith, Judi Dench, Tom Wilkinson) vogliosi di rimpinguare il proprio conto in banca.
(rivedere Penelope Wilton e Bill Nighy interpretare moglie e marito ha costituito un piccolo deja vu visto che ce li ricordiamo nelle stesse vesti anche in quel gioiello di comicita british che fu Shaun of the Dead)

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18 Aprile 2013 in Marigold Hotel

Maggie Smith è sempre una grandissima attrice. Un film da vedere perché strappa un sorriso, e una riflessione sulla terza età

E’ sempre questione di aspettative / 25 Ottobre 2012 in Marigold Hotel

Mi aspettavo di vedere un film meraviglioso, invece è un bel film. Mi aspettavo di entrare nell’India, mi aspettavo tantissimo, invece è solo un bel film. Quindi l’ho apprezzato molto meno che se l’avessi visto senza nessuna aspettativa. Lo guarderò un’altra volta e sono certa che alzerò il voto!

Accettare il cambiamento. / 12 Settembre 2012 in Marigold Hotel

E’ una scossa, una lezione impartita in maniera divertente e non scontata.
Il film è caratterizzato da protagonisti con personalità molto diverse e storie altrettanto diverse che vanno ad intrecciarsi attorno a questa magica struttura : il Marigold Hotel.
Troviamo una coppia ormai da troppo scoppiata in cui il marito riconosce ancora l’esistenza della vita e la moglie rifiuta ogni forma di felicità e gioia, ad eccezione del materiale.
Troviamo una donna lasciata sola dopo la morte del marito e con debiti incombenti.
Uno scapolo alla ricerca dell’avventura.
Insomma, tante varianti che lasceranno la possibilità di trovare una parte di sè almeno in una di queste.
E’ vero, alcune storie vengono sviluppate più di altre ma forse questa è una strategia utile alla finalità del film.
Equilibrato nella durata, non risulta pesante nè noioso.
Da vedere!

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14 Agosto 2012 in Marigold Hotel

Decisamente divertente, molto british, elegante e ben fatta. Questo è in sintesi il giudizio sull’ultimo film di John Madden, autore di Shakespeare in love e Il mandolino del capitano Corelli, ma anche di Proof la prova e Il debito. Insomma, un regista che passa dalla commedia al drammatico con stile, senza banalizzazioni e con maestria.
Il poker di attori inglesi (Wilkinson, Dench, Nighy e Smith) dà una marcia in più alla pellicola; sono loro il valore aggiunto del film, non c’è dubbio, ma anche Dev Patel, già visto in The Millionaire, si produce con abilità in un ruolo spassosissimo.
L’India viene ritratta da una buona fotografia e descritta in termini romantici ma mai smielosi. La sceneggiatura è ben scritta e non cade mai nel ridicolo (come invece accadeva nell’orribile Mangia, prega, ama della Roberts).
E’ davvero una commedia briosa, adulta e da vedere!

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Terza età con brio / 11 Aprile 2012 in Marigold Hotel

Commedia carina per la regia di John Madden, che nel 1999 sbancò gli Oscar con “Shakespeare in Love”, vincendone 7 di cui quello per il miglior film. Nutrito cast british di vecchietti pimpanti in cui è stato racchiuso il top degli inglesi stagionati (Maggie Smith, Tom Wilkinson, Judi Dench, Bill Nighy) più il giovane ed ex “Millionaire” Dev Patel, molto simpatico ed esilarante nei suoi discorsi; l’inizio è scoppiettante, sorretto soprattutto dalla sarcastica e acida Smith (ex McGranitt della saga di Harry Potter), odiosa e apertamente razzista, riesce a regalare perle di politically uncorrect molto spontanee; Dench abbandona i panni della matrona per inserirsi piuttosto bene in un contesto corale affiatato, Wilkinson è una sicurezza come le zanzare in Pianura Padana e Nighy è (stranamente) sotto le righe: il contrasto con i suoi personaggi fuori di testa di “I Love Radio Rock” e “Love Actually” è radicale. L’India colorata e da cartolina è presente, con i suoi bambini, il suo casino, il suo cibo e le sue luci; il film è comunque parco dei luoghi comuni più stucchevoli, come elefanti e vacche sacre. Nella parte centrale la pellicola perde colpi (a una certa età capita 😉 ) ma riesce a riscattarsi in parte nel finale mantenendo la vena comica che la percorre interamente aggiungendo il sentimento e la riflessione, in modo comunque non patetico. La storia d’amore di Patel con la sua fanciulla è resa in modo non sorprendente ma fresco e si armonizza bene nel contesto generale di andro/menopausa. Nel complesso non male.

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