Recensione su Marie Antoinette

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19 Maggio 2011

Più che un film storico, l’ennesima storia di Sofia Coppola sul disagio giovanile o meglio su una ragazza che viene catapultata all’improvviso in un mondo diverso da quello a cui era abituata. Maria Antonietta si ritrova infatti circondata da gente che la disprezza x la sua provenienza (lei austriaca), con un marito che la guarda appena. Inoltre viene sottolineata l’inutilità e la grandiosità di certe manifestazione di sfarzo nella reggia di Versailles (divertente la prima notte dopo che si sono sposati, con tutto il seguito nella stanza da letto a guardare i due delfini di Francia che si mettono a letto). Maria Antonietta, anche quando diventa regina, cerca di allontanarsi dalla politica e tende a cercare di divertirsi come può. Gioca a carte, compra vestiti e scarpe ma così facendo si allontana sempre di più dal popolo (che già non l’amava troppo) fino alla tragica conclusione. Il film è un pò lento in parecchie parti (sicuramente x accentuare il disagio di Maria Antonietta), bravi gli interpreti. Bella e brava Kirsten Dunst, un pò imbambolato (ma il ruolo lo richiedeva) Jason Schwartzman.

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