9 Recensioni su

Magnolia

/ 19997.6384 voti

Toccante e sui generis / 3 Febbraio 2022 in Magnolia

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

A parte la punizione biblica delle rane, ho trovato il film molto particolare nella sua struttura narrativa corale, perché sebbene in molte recensioni della critica che ho letto si spieghi che gli otto protagonisti sono legati dal filo rosso del rapporto con la paternità (e da altri ancora) in realtà per me i personaggi sono tutti alquanto diversi e con storie variegate, eterogenee.
A piacermi più di tutto però è stato sia il modo di intrecciarsi delle vite di alcuni di loro, e in particolare i ruoli quasi da angeli custodi del poliziotto Jim e l’infermiere Phil, e quella soffusa malinconia della pellicola che verso la fine si apre ad una dolceamara speranza, come il cielo che in inverno si apre dopo la pioggia, bello e commovente, ma alla fine resta inverno e per la bella stagione si dovrà ancora attendere.
Ecco, mi ha dato la stessa sensazione, sicuramente per il non lieve disagio che il film trasmette, tra malattie terminali, crolli di nervi, dipendenze da droghe e storie di grandi solitudini.

Leggi tutto

“È pericoloso confondere i bambini con gli angeli” / 25 Dicembre 2018 in Magnolia

Meraviglioso, uno dei film più belli che abbia mai visto.
In sole tre ore Anderson riesce a parlarci di morte, di vita, degli errori commessi e che continuiamo a commettere e che ci perseguitano senza lasciarci tregua, della sofferenza che, ogni giorno, ci lacera dentro, del rimorso che proviamo e che facciamo provare agli altri.
Starordinario Tom Cruise, un delitto il non avergli conferito l’Oscar.

Leggi tutto

Faticoso / 18 Settembre 2014 in Magnolia

Poco sintetico, certe scene sono così vaghe da far perdere il filo della trama (che non è semplice). Si sarebbero comodamente potuti tagliare almeno 30 minuti di film.
E’ un peccato se consideriamo l’ottimo potenziale del soggetto e le buone interpretazioni, nonostante Tom Cruise…

1 Settembre 2014 in Magnolia

Qualitativamente buono, ma mi ha dato la sensazione di una pretenziosa polifonia postmoderna (l’allitterazione della -p- non è voluta): alla fine, vien quasi da chiedersi se valesse la pena che Anderson la facesse tanto lunga.

Perfetto / 21 Aprile 2014 in Magnolia

Anderson fa un film perfetto sotto ogni punto di vista, dalla regia alla colonna sonora.
Consiglio assolutamente.

Wise up / 24 Febbraio 2014 in Magnolia

Fatevi del bene e ascoltate Wise up di Aimee Mann. Scene così valgono da sole un film…ma anche intere carriere. http://youtu.be/aNmKghTvj0E

Tre ore per dire.. cosa? / 5 Marzo 2013 in Magnolia

Non l’ho trovato molto interessante e non ho capito il senso di farne un film così tanto lungo.
Bravi gli attori ma si ferma tutto qui. Lo sconsiglio

Storie / 3 Marzo 2013 in Magnolia

Apparentemente 8 storie diverse fra loro ma che si intrecciano legate da un denominatore comune: il rapporto padre-figli e le responsabilita’ dei primi sulle vite degli altri. Molto ben congeniato da seguire per arrivare alla fine e comprenderne il significato

6 Aprile 2011 in Magnolia

Uo dei pochi negli ultimi anni che abbia segnato l’immaginario cinematografico. Sì un film corale, ma con un tema portante unico, guardimo bene che tutte le storie si collegano perchè sono storie di padri e figli (più legami a parte). Stupendo nel nonsene di partenza e in quello finale in cui vi è pessimismo e ottimismo, quei sentimenti miscelati che si sprigionano quando ci rapportiamo alla vita che semplicemente accade e quindi tutto può riservarci.

Dicevo che sono tutte storie incardinate nel rapporto fra padri e figli e le responsabilità degli uni sulle vite degli altri, i rancori, l’impossibilità di perdonare e di smettere di amare. e in effetti quale potere i padri hanno avuto sui loro figli e quale potere hanno avuto questi ultimi sulle loro vite? C’è un senso diffuso di inadeguatezza alle aspettative reciproche, un mondo di desideri irrealizzati che proprio attraverso i figli si esarcebano.
Attorno a questo tema poi ci sono solitudini e bisogni, e quella straordinaria parte riservata alla Jullianne Moore sulle occasioni perdute di una vita, questa volta narrata attraverso un rapporto paritario, quello matrimoniale.
PTA poi torna nell’ambiente dei media, la televisione come veicolo di fama, di denaro, di identità, come dimensione primaria dell’individuo medio moderno.

Cruise colleziona la maggior quantità di film che io non sia mai riuscita a finire, noia galoppante

Leggi tutto
inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.

Non ci sono voti.