10 Recensioni su

Magnifica presenza

/ 20126.4213 voti

intenso / 6 Gennaio 2023 in Magnifica presenza

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Si ride (ad esempio col dottor Curcurullo – una figura quasi da cabaret- ) e si piange (quando arriva la grande storia con il suo carico di dolore – e la presenza turca ne trascina parecchia- ).
Inizia in modo realistico e contemporaneo per raggiungere poi un’atmosfera sospesa tra visione e realtà…
Cast di professionisti…

13 Aprile 2014 in Magnifica presenza

Mai visto un film di Ozpetek, perché ho sempre immaginato che la trama sia “trentenne innamorato non corrisposto, in un’anonima città italiana, con fabbriche grigie e un bar sul lungomare”.
Qui c’è il trentenne non corrisposto e il bar. Potrò rispondere con cognizione di causa a chi mi critica.

Recitazione super, ma non mi è piaciuto l’evolversi della storia, né l’epilogo, per non parlare dei 5 minuti più stupidi e nonsense dell’intera storia cinematografica, quelli con la badessa.

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Piacevole presenza… / 5 Agosto 2013 in Magnifica presenza

Una commedia veramente leggera, simpatica, gradevole e divertente.
Consiglio veramente di vederla perché è molto scorrevole e lascia una “Magnifica” sensazione di leggerezza…
Elio Germano su tutti ma anche gli altri notevoli.
“Resta così, non ti svegliare.
Finchè dormi sei il mio segreto…
Da sveglio sarai vero, e di tutti…”
Quando ti capita di fare questi pensieri ti senti al settimo cielo. 😉
Un tempo mi è capitato di viverli…
Un tempo… ;(

Vedere!!!
Ad maiora!

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Magnificando / 11 Maggio 2013 in Magnifica presenza

Noto che vado in controtendenza con il voto medio ai film di questo regista.
Lo preferisco quando fa film più leggeri, come questo.
Lo trovo più a suo agio, più in grado.
Mi è piaciuto molto il cast maschile del film, non quello femminile (tranne la Proclemer).

26 Marzo 2013 in Magnifica presenza

Non è certo un capolavoro, la trama forse è sviluppata male, alcune cose probabilmente superflue, ma…nel complesso, seppur fragile al punto tale da aspettarsi che crolli da un momento all’altro, l’ho trovato gradevole e dolce.
Cosa dire del cast se non che è stre-pi-to-so, come del resto in ogni suo film.
Si ok, nel caso non l’avessi mai detto, io adoro ozpetek 🙂

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Piacevole / 5 Ottobre 2012 in Magnifica presenza

Elio Germano secondo me è bravissimo in questo film, gli darei un Oscar!
Il film è strano ma piacevole e interessante come tutti i film di Ozpetek, con gli ingredienti a lui congeniali ma che condivido: la bellezza della diversità.

29 Luglio 2012 in Magnifica presenza

Deboluccio. Elio Germano fa del suo meglio per rendere simpatico questo giovane catanese, che approda a Roma e inforna le briosce aspirando a diventare attore. La storia della compagnia teatrale divenuta fantasma prigioniera di una casa mi sembra piuttosto stiracchiata e sviluppata male.

4 Aprile 2012 in Magnifica presenza

Ho letto tante di quelle stroncature che alla fine mi sono stupita del fatto che non sia neanche male. L’ho pure trovato meno caricato del solito, meno pieno dei tic tipici di Ozpetek (tipo quelle estenuanti riprese circolari attorno ai commensali a tavola). Ammetto che è un film che perde quasi subito un filo narrativo robusto, ma ha leggerezza, almeno quella. Alcuni inserti sono al limite dell’incomprensibile (il segmento con Platinette davvero incastrato a caso e scusate a me ha fatto tanto Jabba the hut), la citazione intra citazione dal tram che si chiama desiderio che amplifica l’almodovarismo dell’insieme con l’esasperata riproposizione di tutto su mia madre.
Se doveva essere una riflessione sul mestiere dell’attore rimane poco approfondita, se doveva essere un percorso di rivelazione del protagonista questo proprio non lo è, se doveva essere una elaborazione del rapporto fra finzione e realtà tutto rimane in superficie perchè il film si incardina su Germano (per altro bravissimo) in maniera totalizzante lasciando troppo sullo sfondo tutti i fantasmi che hanno vissuto invece sulla pelle a più livelli la stratificazione del fingere (personaggi/attori/persone/spie). Diciamo che è più simile all’operazione di Allen, abbiamo un personaggio che per sue frustrazioni personali si immerge in un mondo onirico/fantasmatico/immaginario e lì rimane tutto, il personaggio non si risolve, la storia si alleggerisce. Le differenze sono nel fatto che con Allen non c’è accondiscendenza, con Ozpetek sì.
Il monologo della Proclemer è una chiosa non liberatoria, l’ho trovato autoreferenziale e molto poco esplicativo appesantito anche da quella frase tratta dalla cronaca dell’ultimo governo Berlusconi che non chiarisce, ma confonde semmai.
Epperò si lascia guardare con leggerezza.

Non siamo più nel 2000, nemmeno nel 2010 però, vedi Mine Vaganti. Per quanto in questo film la sessualità del protagonista sia assolutamente irrilevante e ciò è un bene a prescindere, noto ancora di più che negli anni Ozpetek riporta all’ordine i suoi protagonisti: qui neanche il bacio, qui c’è solo lo sfiorarsi

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31 Marzo 2012 in Magnifica presenza

rispetto al precedente MINE VAGANTI è quasi un passo indietro
lo spunto della storia è interessante ma la compagnia degli attori viene usata forse troppo poco e non molto bene secondo me.
Il film è volutamente poetico e forse questo anche il suo maggior difetto,
non ho trovato necessario precisare la sessualità del protagonista come ho trovato superflua la discesa nel laboratorio e l’incontro con la badessa.

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Ozpetek! / 26 Marzo 2012 in Magnifica presenza

Una parola sola: raffinato! la cura minuziosa, quasi esasperata, del dettaglio, che Ozpetek insegue nel creare le situazioni e raggiunge ai massimi livelli quando si cimenta nelle ricostruzioni storiche (ad esempio ne La finestra di fronte, o in Harem Suare). Garbato, delicato, un film “in punta di piedi” in cui sfiora appena le tematiche a lui solite, per cimentarsi in un campo nuovo, il sogno e il sognatore, in un gioco tra realtà e finzione.

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