Recensione su Madame Tutli-Putli

/ 20077.351 voti

Il treno di Caronte / 10 Settembre 2012 in Madame Tutli-Putli

bellissimo corto, curatissimo in ogni dettaglio e abbastanza inquietante
su youtube

6 commenti

  1. Stefania / 12 Settembre 2012

    Mi aiuteresti a capire il finale? 🙁

  2. lithops / 12 Settembre 2012

    Posso provare a darti una interpretazione di questo (meraviglioso) corto:
    I passeggeri del treno (e la stessa madame Tutli-Pluti) sono anime ancora non consapevoli del loro trapasso. Continuano così a fare quello che facevano da vivi: gli appassionati di scacchi alle prese con una assurda partita, il tennista che si comporta volgarmente, il vecchio sempre addormentato. La consapevolezza (almeno per la madame) arriva quando le vengono rubati i bagagli (i ricordi della vita passata) e solo allora può avvenire il trapasso a miglior vita (la farfalla, simbolo di trasformazione e anche di rinascita).
    Ma, forse, ho preso una cantonata 🙂

    • Stefania / 12 Settembre 2012

      Io, invece, l’ho interpretato così: il treno (reale) è vittima di un sabotaggio o di un incidente, la signora (reale) muore (dei suoi compagni di viaggio non si sa più nulla, ma penso siano morti tutti anche loro). Quando lei si ridesta, in veste di spirito, diciamo, i vagoni sono vuoti, sono spariti anche tutti i suoi bagagli: poiché ella è morta, tutto ciò che portava con sé dalla vita terrena l’ha abbandonata.
      Ho pensato alla farfalla come ad una guida verso l’aldilà (è una falena? A me è parso di sì. Se così fosse, credo che le nostre teorie, oltre ad avere un elemento in comune, sarebbero ancora più “valide”, perché secondo alcune credenze popolari, le falene sarebbero spiriti di persone trapassate).

      Forse, ho preso anch’io una cantonata 😀

      Resta il fatto che l’animazione è straordinaria! Ma che tu sappia… gli occhi! Gli occhi sono “veri” e aggiunti in postproduzione, vero? Perché, se così non fosse… beh, sono così vivi da fare impressione! 😉

  3. lithops / 12 Settembre 2012

    Non è che le interpretazioni divergano più di tanto. La parte finale ci trova concordi: la falena (sì, è una falena) sembra essere la sua guida verso l’aldilà.
    Divergiamo soltanto sul significato da dare al treno: per la velocità (nella prima scena sembra travolgerla, poi magicamente si trova seduta comodamente), per l’apparente assenza di personale, per una strana luce “sovrannaturale”, perché sembra possedere vita propria… non mi era sembrato “reale”. Ma vai a sapere!!
    Ma, forse, questo corto è bello anche per questo: si presta a tante interpretazioni diverse.

    Sì, gli occhi sono davvero impressionanti. Hai sicuramente ragione, devono essere stati aggiunti in postproduzione.

Lascia un commento