Recensione su Interceptor, il guerriero della strada

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MAD MEL – MAX MILLER / 10 Febbraio 2016 in Interceptor, il guerriero della strada

Un gioiello senza tempo che ha influenzato centinaia di centinaia di opere derivate. Un opera dalla potenza visionaria di un regista con pochi picchi ma che picchi. Il film è fruibile anche senza aver visto il precedente capitolo (che consiglio di vedere come prequel di questo) dato che all’inizio c’è una sorta di introduzione.

Un futuro barbaro e distopico fanno da sfondo alle vicende di un uomo senza meta.
George Miller rafforza il suo sequel post-apocalittico premendo con forza sull’acceleratore dell’action e mette in scena alcune acrobazie stunt mai viste fino a quel momento. Il ritmo è frenetico dall’inizio alla fine e Mel Gibson in ogni inquadratura trasuda carisma nonostante spiccichi quattro parole in croce. I villain sono i tipici villain anni ’80…fanno schifo senza equivocità.
Un film cazzutissimo che intrattiene lo spettatore in un turbine di polvere e gasolio.

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