Recensione su Machete

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22 Maggio 2012

Rodriguez riparte praticamente dal “finto” trailer che aveva proposto in Grindhouse. Il prologo è praticamente sullo stesso stile di quelle pellicole, il risultato è un film abbastanza tamarro con scene splatter ma con il grosso pregio di non prendersi troppo sul serio.
Inoltre una selva di personaggi particolari arricchito da due splendide presenze femminili: Jessica Alba, l’agente della Immigrazione, e Michelle Rodriguez, Luz il capo della rete.
Machete, molto silenzioso inizialmente, fa capire subito da dove arriva il suo soprannome; un bravissimo Danny Trejo perfetto nei panni dell’ex agente federale in cerca di vendetta.
Ottimo il cast di contorno: Robert De Niro è il senatore razzista, il redivivo Steven Seagal è il boss della droga, Jeff Fahey è l’uomo d’affari, Don Johnson è il “guardiano” della frontiera.
Alcune scene trash come la fuga di Machete dell’ospedale usando le budella di un tizio, qualche seno nudo qua e là, il Messico ben noto a Rodriguez sullo sfondo (anche se siamo in Texas x la maggior parte del film); inoltre troviamo anche Lindsay Lohan che recita il ruolo di tutti i giorni, a metà tra tossica e zoccola (da sottolineare quindi la scelta dell’abito nell’ultima parte del film).

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