M3GAN

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M3GAN

Per un'azienda di giocattoli, Gemma, ingegnere specializzata in robotica, costruisce M3GAN, una bambola a grandezza naturale dotata di una prodigiosa tecnologia e programmata per essere la più grande compagna dei bambini, nonché la più grande alleata dei genitori. M3GAN ascolta, guarda, imparare, è amica e insegnante, compagna di giochi e protettrice del bambino a cui viene affidata. Improvvisamente, Gemma diventa unica tutrice della nipote Cody, 8 anni. Poiché si sente impreparata al ruolo, Gemma decide di fare ricorso a una M3GAN e regala a Cody un prototipo della bambola. Purtroppo, le conseguenze di questa scelta saranno drammatiche e inimmaginabili.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: M3GAN
Attori principali: Allison Williams, Violet McGraw, Ronny Chieng, Amie Donald, Jenna Davis, Brian Jordan Alvarez, Jen Van Epps, Stephane Garneau-Monten, Lori Dungey, Amy Usherwood, Jack Cassidy, Michael Saccente, Samson Chan-Boon, Kira Josephson, Renee Lyons, Millen Baird, Chelsie Preston Crayford, Arlo Green, Natasha Daniel, Jaya Beach-Robertson, Cameron Randell, Clinton Randell, Marley Sharpe, Coco Poole, Mila Leith, Ruby Qereqeretabua, Mostra tutti

Regia: Gerard Johnstone
Sceneggiatura/Autore: Akela Cooper
Colonna sonora: Anthony B. Willis
Fotografia: Peter McCaffrey
Costumi: Dianne Foothead
Produttore: Michael Clear, Judson Scott, James Wan, Jason Blum, Allison Williams, Mark David Katchur, Ryan Turek, Adam Hendricks, Greg Gilreath, Judson Scott
Produzione: Usa
Genere: Horror, Fantascienza
Durata: 102 minuti

Dove vedere in streaming M3GAN

Le ragioni di un film / 31 Dicembre 2023 in M3GAN

Un classico film di fantascienza sulla ribellione dei robot. La trama regge fino a un certo punto, quando le esigenze dell’horror prendono il sopravvento sulla coerenza narrativa, e Megan (o M3gan) comincia a impazzare senza una vera ragione.

Non ci sarebbe molto altro da dire, ma forse conviene interrogarsi sulla ragione profonda per cui si fa un film simile. La risposta che mi sono dato è questa: nella nostra cultura esiste un imperativo profondo a riempire di attenzioni i nostri bambini, a essere presenti il più possibile nelle loro vite. Ma esistono anche delle distrazioni potenti: il lavoro, gli hobby, la vita sociale, che competono con il tempo da dedicare ai figli. Questa tensione può far sorgere una tentazione: la delega della cura all’asilo, alle baby sitter e, in prospettiva, alla tecnologia. Il 2023, l’anno successivo all’uscita di M3gan, ha visto l’arrivo prepotente delle intelligenze artificiali, che non hanno ormai molto da invidiare nell’eloquio al robot del film. E tra le proposte su come potrebbero essere usate è arrivata anche quella di impiegarle come tutori e governanti di bambini. Ma l’imperativo culturale di cui parlavo è molto forte, ed esige di respingere ogni possibile tentazione: ed è per questo che diciamo a noi stessi – a ragione o a torto – che chi si dedica al lavoro più che ai figli è un egoista, che un asilo non può sostituire la mamma, che le baby sitter non sorvegliano abbastanza i bambini loro affidati, che le intelligenze artificiali potranno essere pericolose e sfuggirci di mano. I prodotti culturali – anche quelli umili come un film di fantascienza – hanno spesso anche questo compito: di rafforzare gli imperativi della nostra società, soprattutto quando ne avvertiamo la possibile debolezza.

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Simpatico, ma vuoto e dimenticabile / 28 Marzo 2023 in M3GAN

Non osceno, ma tremendamente prevedibile e…”vuoto”, come tanti film attuali.
Gli ultimi 20 min sono un mischione di Terminator 1 e Chucky della Bambola Assassina.
Me ne sarò già dimenticato fra 2 settimane

Che roba è?! / 12 Gennaio 2023 in M3GAN

Ennesima (nuova?) versione della bambola assassina, rivisitata in chiave hi-tech potevano risparmiarsela.
Pieno di deja vu, idee scopiazzate, situazioni inverosimili (da dove salta fuori la sciabola, durante la scena del famoso “balletto virale” che fa ca**re???)
Finale aperto davvero prevedibile.
Bambola odiosa. Bambina protagonista altrettanto odiosa. Zia-mamma insipida.
Diciamo che è stato abbastanza divertente per essere un horror, perché suspence zero!
Unica nota positiva è la continua evidenza di quanto la nostra vita sia collegata a un dispositivo, a quanto la tecnologia ci ha reso tutti imbecilli, tutti in cerca di darci un tono, virtuale ovviamente!
5/10.

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6 Gennaio 2023 in M3GAN

Horror fantascientifico che mette in luce i danni e lo stato di asservilimento totale che ormai la tecnologia ha sulla vita umana.
Gemma è una giovane brillante e ambiziosa ingegnere robotico la cui vita viene stravolta dall’improvvisa morte della sorella e del cognato in un incidente stradale e dal successivo affido della nipote Cady di nove anni.
Dato che il suo lavoro le impedisce di prendersi cura di lei, affida questo compito a un robot bambina che chiama M3GAN, con risvolti purtroppo per lei drammatici.
A metà strada tra “il mondo dei robot”, “la bambola assassina” e un po’ di “The ring”(oh, a me il muoversi a scatti di Megan ha ricordato l’andatura di Samara) è un film che mette in risalto, oltre al già citato danno dell’uso smodato della tecnologia in ogni ambito del nostro quotidiano, l’incomunicabilità che da ciò ne deriva e il senso di isolamento, soprattutto tra i più giovani che ormai preferiscono stare tutto il giorno a rincogli**irsi davanti a un monitor piuttosto che avere un dialogo con i loro amici e l’assenza da parte degli adulti, fagocitati dal lavoro e dalla carriera per preoccuparsi della vita dei loro figli.
Una critica alla società moderna dove ormai tutto è virtuale, anche i rapporti umani, una pellicola decisamente accattivante e venata di un leggero black humour.
Speriamo non ne tirino fuori ora una saga come nel caso di Chucky.

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