Occhi nel fumo / 7 Gennaio 2014 in M - Il mostro di Düsseldorf
Un film dalle ampie volute di fumo, mai visto tanto fumo di pipa, sigaro, sigaretta o calumet in un set. Fumo e ombre, scuri profili lungo le mura.
I primi esperimenti del sonoro, con il vociare di cortili e locali in sottofondo, clacson e fischi di gendarme, rumore di passi che echeggiano nel vuoto con grande effetto a beneficio della greve atmosfera di mistero.
Gli sguardi di Peter Lorre, con gli occhi da rana fuori dalle orbite, sono l’essenza dell’espressionismo.
Recensione da Oscar (2)
Ricordo che feci la conoscenza di questo film durante il primo anno di liceo, quando partecipai ad una serie di incontri sul cinema e il professore ci fece vedere la sequenza iniziale. Il film intero poi non sono riuscito a vederlo tutto, ma dopo aver letto la tua recensione penso che lo farò :D.