18 Ottobre 2012
Durante la guerra di Corea, al M.A.S.H. (mobile army surgical hospital) arrivano due chirurghi strampalati, irriverenti e un pó anarchici, che destabilizzano l’ambiente e le gerarchie con le loro goliardate e il loro cinismo dissacrante.
Uscito nel 1970, quando piú che alla Corea si pensava al disastro del Vietnam, M.A.S.H. stravolge completamente la reputazione eroica e integerrima dell’esercito americano (rappresentata dalla capo-infermiera “Bollore”, la quale tuttavia muterà completamente il suo approccio ligio alle regole).
Dopo un inizio in sordina, Altman costruisce poco alla volta una commedia per certi versi geniale (su tutte, la trovata degli altoparlanti che sbeffeggiano la parlata asiatica, danno annunci improbabili o recitano i titoli di coda nel finale).
Ritmo incalzante, dialoghi serrati, un soggetto originalissimo da cui prenderanno ispirazione mostri sacri del cinema come Kubrick (anche se Full Metal Jacket è decisamente superiore).
Nessuna scena di guerra ma tante filoanatomiche alla CSI.
Il grandioso match di football conclusivo è forse la parte piú esilarante e incalzante.
Devo vederlo a breve, questo mi manca. Altman un grandissimo!
Anch’io ce l’avevo lì da un pò e finalmente l’ho visto. Forse è un film poco conosciuto dal grande pubblico, purtroppo, anche se la critica è invece generalmente molto positiva.
Visto ieri sera: ahimé una delusione pazzesca, sto film… Non riesco a credere che sia lo stesso Altman che ho amato follemente in Nashville e America Oggi
Addirittura…e cosa non t’è piaciuto?
Beh, l’impianto da commediola che sta alla base. A pensarci, ci sono tutti gli ingredienti del college movie: goliardate, doccia delle femmine, football americano, stereotipo dei bacchettoni e dei disinibiti… Rasenta il demenziale, e le inquadrature rosso sangue nella surgery da sole non bastano a distinguere la pellicola dai film adolescenziali.
Film adolescenziale è l’ultima cosa che avrei pensato per questo film 😀
Personalmente l’ho trovato una deliziosa commedia, dissacrante e pesantemente antimilitarista in cui Altman, come farà in seguito, si diverte ad abbattere i vari stereotipi del genere, in questo caso gran parte dei film propagandistici di guerra americani. Da notare che, seppur ambientata negli anni ’50 (guerra di Corea) per evitare problemi di censura, il film contiene numerosissimi richiami alla guerra del Vietnam (il film fu girato nel ’70), rendendolo assai attuale per l’epoca.
Se poi ci aggiungi l’ottimo cast (la scanzonata coppia Gould-Sutherland è notevole, seppur accusò Altman per la troppa “anarchia” nel film) e la bella colonna sonora (soprattutto la splendida Suicide is Painless http://www.youtube.com/watch?v=4gO7uemm6Yo , altro esempio del ben poco perbenismo presente nel film), posso dire che è un gran bel film, magari un po’ datato, questo sì. 🙂
Ecco, è pure datato! Niente da fare, @kallen, non mi convinci… Una grande opera dissacratoria – e molto comica – in tal senso è Comma 22 di Joseph Heller (libro a cui è decisamente ispirato il romanzo di Hooker che sta alla base del film).
@paolodelventosoest me lo segno, grazie 🙂
É così @paolodelventosoest non t’è piaciuto..
Io l’avevo trovato molto originale e lo vedo come un antesignano di full metal jacket (anche se, come ho scritto nella recensione, fmj é diverse tacche più sopra)..
Forse é un film poco “artistico” e molto “contenutistico”, nel senso che il suo fine principale é quello di abbattere, con una dialettica dissacrante, il mito dei marines bellimbusti..
Forse paolo sei troppo amante dei western old-style perché possa piacerti questo genere di film, me ne rendo conto.. 🙂 non so se mi spiego, qui altman fa una parodia dei john wayne del fronte, come la fa il soldato jocker in fmj..
Però addirittura adolescenziale mi sembra eccessivo..
bravi,bravi, mi avete fatto vedere una gran curiosità di vederlo! 😀