Recensione su L'uomo di vetro

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Come fare a vincere / 20 Novembre 2011 in L'uomo di vetro

Mi ha colpito molto questo film perchè racconta la storia di un uomo che il mondo direbbe di uno sconfitto o confuso, per una pazzia indotta; vorrei riportare qui alcune dichiarazioni riguardo a Leonardo Vitale: “Scarcerato nel giugno 1984, fu ucciso dopo pochi mesi, il 2 dicembre, mentre tornava dalla Messa domenicale. A differenza della Giustizia dello Stato, la mafia percepì I’importanza delle sue rivelazioni e lo punì inesorabilmente per aver violato la legge dell’omertà. E’ augurabile che, almeno dopo morto, Vitale trovi il credito che meritava e che merita.” (Giovanni Falcone, Maxiprocesso di Palermo 1986)
Nel pomeriggio avevo seguito altre dichiarazioni, quelle di Roberto Saviano che parlavano del potere sempre maggiore e ‘regolare’ della mafia, ecco alcune delle sue parole: “Le mafie non sono monadi isolate. Casertani e calabresi sono in continua connessione perché sono le mafie degli investimenti e delle regole. Le loro strutture seguono la globalizzazione con ritmi più veloci di quanto riesca a fare lo Stato…”
Sono insomma colossi di potere difficili da contrastare, ma poco dopo ho letto altre parole di Saviano rivolte ai giovani americani: “Non c’è un mondo migliore. Ma c’è la possibilità di rendere questo mondo migliore. A una condizione: che è quello che volete veramente” Qui mi sono sentita interpellata direttamente, perchè davanti a questi ‘pazzi’ di legalità, soppeserò molto ogni mia scelta economica, sociale e politica.

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