19 Agosto 2014
Il film ha i suoi difetti, e pure belli grossi: spesso gira a vuoto, le incongruenze si sprecano (i medici hanno esaminato Newton per molto tempo, ma sembrano ignorare che non ha ossa e che porta delle lenti a contatto), alcune scene sono francamente gratuite (cosa ci importa dei gusti sessuali dello scienziato Bryce?). E tuttavia la presenza scenica di Bowie riscatta tutto questo; non c’è qui tanto un film quanto un’interpretazione. Una certa creatività visiva, specialmente nelle scene ambientate sul pianeta di origine, e la nostalgia degli anni ’70 (se ce l’avete, è ovvio) danno un ulteriore contributo a rendere il film degno di visione.
Recensione da Oscar (1)
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