Recensione su L'ultimo cacciatore

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mi e’ piaciuto! / 2 Agosto 2019 in L'ultimo cacciatore

La location cinematografica nelle Filippine conferisce agli atti un’atmosfera autentica e, come molti film italiani di questo decennio, la colonna sonora di Franco Micalizzi è contemporanea, funky e molto più interessante di alcune partiture orchestrali tradizionali. Chiaro riferimento a quel capolavoro di Apocalypse Now. Poiché questo film non è progettato per essere un’impresa cerebrale, deve essere valutato in base a ciò che ha da offrire. E su tale base, quindi è un migliore della media di oltre novanta minuti del cinema italiano di sfruttamento. È anche una buona pietra miliare nelle opere più ampie del regista Antonio Margheriti.

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