Timecrimes
/ 20076.961 votiMentre si trova con la moglie nel giardino della sua nuova casa, Hector si accorge che, dietro un cespuglio, una ragazza si sta spogliando. La curiosità gli gioca però un brutto scherzo, perché viene accoltellato senza motivo da un uomo mascherato, che inizia ad inseguirlo. Terrorizzato, trova rifugio in uno strano laboratorio dove hanno costruito un prototipo di macchina del tempo.
lithops ha scritto questa trama
Titolo Originale: Los cronocrímenes
Attori principali: Karra Elejalde, Candela Fernández, Bárbara Goenaga, Nacho Vigalondo, Juan Inciarte, Libby Brien, Nicole Dionne, Philip Hersh
Regia: Nacho Vigalondo
Sceneggiatura/Autore: Nacho Vigalondo
Colonna sonora: Eugenio Mira, Chucky Namanera
Fotografia: Flavio Martínez Labiano
Produttore: Esteban Ibarretxe, Esteban Ibarretxe, Eduardo Carneros, Eduardo Carneros, Javier Ibarretxe, Javier Ibarretxe
Produzione: Spagna
Genere: Thriller, Fantascienza
Durata: 92 minuti
Dove vedere in streaming Timecrimes
Storia labirintica che sembra non avere fine, funziona molto bene nella parte iniziale – crea davvero tensione e paura e trasmette quel senso di smarrimento tipico di questi film – quando poi si scopre una parte dell’arcano diventa ripetitiva e il finale per quanto ben studiato non soddisfa certo lo spettatore che aveva aspettative maggiori.
Un filmetto a basso budget, e piuttosto breve (poco meno di un’ora e mezza), sui viaggi temporali.
Inizialmente sembra una scemenza banale, ma diventa sempre più incalzante e tragico man mano che si va avanti.
Si può costruire una storia godibile anche con pochi personaggi e pochi soldi, e questo film lo dimostra.
ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
Nonostante la qualità sia poco più che amatoriale e il film sia caratterizzato da diverse forzature narrative, questa pellicola sci-fi spagnola è estremamente intrigante e stimolante: supponendo che il passato sia immodificabile, si dipanano tre linee temporali di cui è impossibile determinare l’incipit.
Angosciante e claustrofobico, sfrutta il cosiddetto principio di autoconsistenza di Novikov, che nega l’esistenza dei paradossi temporali, supponendo che il tempo sia un anello chiuso in cui il passato è assolutamente immutabile.
Film cerebralmente divertente, a dispetto dei suoi accenti drammatici.
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Questo geniale filmetto si basa sulle idee di Novikov, scienzato russo che ha formulato il principio di autoconsistenza sui paradossi temporali causati da un ipotetico viaggio nel tempo.
Il passato è già determinato, è così, e niente può cambiarlo. Ma anche il futuro, secondo il teorema di Novikov, è già determinato, probabilmente è già stato scritto. Tutto fila in una unica linea temporale, infinita e che non è possibile dipanare.
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