L'oro di Napoli
/ 19547.767 votiFilm a episodi, tutti ambientati a Napoli e tratti dalla raccolta omonima di racconti di Giuseppe Marotta adattati per il cinema da Cesare Zavattini. Il primo, Il guappo, ha per protagonista Totò nei panni di un pazzariello vessato da un caporione installatosi in casa sua. Segue Pizze a credito, interpretato da Sophia Loren: un'avvenente pizzaiola tradisce il marito e perde l'anello di fidanzamento, forse nell'impasto di una delle pizze vendute... Il funeralino (in alcune versioni tagliato dal montaggio finale) racconta del funerale di un bambino fatto passare attraverso le vie della città. I giocatori sono il conte Prospero (Vittorio De Sica) e il figlio di otto anni del portiere: il nobile, interdetto al gioco dalla moglie, si sfoga con estenuanti partite a scopa. Teresa (Silvana Mangano) è una ex prostituta che cerca di cambiare vita grazie al matrimonio, ma è ingannata dal marito che non l'ama. L'ultimo episodio, interpretato da Eduardo De Filippo, s'intitola Il professore: il protagonista, don Ersilio Miccio, dispensa saggezza e consigli agli abitanti del quartiere in cambio di pochi spiccioli.
scimmiadigiada ha scritto questa trama
Titolo Originale: L'oro di Napoli
Attori principali: Silvana Mangano, Sophia Loren, Eduardo De Filippo, Paolo Stoppa, Erno Crisa, Totò, Lianella Carell, Giacomo Furia, Tina Pica, Alberto Farnese, Tecla Scarano, Pasquale Cennamo, Agostino Salvietti, Pasquale Tartaro, Teresa De Vita, Vittorio De Sica, Pierino Bilancioni, Lars Borgström, Mario Passante, Ubaldo Maestri, Nino Imparato, Gianni Crosio, Roberto De Simone, Rosetta Dei, Irene Montaldo, Gigi Reder, Nino Vingelli, Mostra tutti
Regia: Vittorio De Sica
Sceneggiatura/Autore: Vittorio De Sica, Cesare Zavattini, Giuseppe Marotta
Colonna sonora: Alessandro Cicognini
Fotografia: Carlo Montuori
Costumi: Pia Marchesi
Produttore: Carlo Ponti, Dino De Laurentiis, Marcello Girosi
Produzione: Italia
Genere: Commedia
Durata: 131 minuti
Dove vedere in streaming L'oro di Napoli
ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
In un momento artisticamente favorevole per molte delle personalità coinvolte (Mangano, Loren, De Sica), si colloca questo notorio titolo della commedia all’italiana. La partizione in episodi ne esalta la discontinuità, cui tenua resistenza oppone la comune ambientazione napoletana. Fastidiosamente macchiettistici i primi due episodi, in cui Totò e Sophia Loren portano in scena con piacevole mestiere ma poca anima i loro personaggi per antonomasia, lo sfortunato alla ricerca di riscatto e la procace napoletana giocosa. Il breve ma graffiante episodio del funerale, con la contraddittoria esperienza individuale – di madre – e sociale – della comunità – di un funerale di un bambino, segna il passaggio alla seconda metà del film, in cui dominano i toni drammatici. Solo accennati nello splendido ma malinconico episodio di De Sica, dominanti nella vicenda della Mangano, cui probabilmente va lo spezzone più riuscito.
Complessivamente, un film estremamente piacevole per la “naturalezza” del fluire artistico di regia, sceneggiatura e interpretazioni; come spesso succede per molte pellicole storiche o archetipiche del nostro cinema, se ne sono dimenticate le imperfezioni, che rimangono evidenti.
Leggi tutto