21 Marzo 2014
Il regista Peter Berg si era guadagnato la nostra fiducia con Battleship, capace di farci sorridere dei suoi eccessi e dello smaccato patriottismo che lo pervadeva. La visione di Lone Survivor, ambientato in Afghanistan e tratto da una storia vera, era quindi una tappa obbligata. L’epicità, stavolta, non nasce dalla celebrazione della potenza USA, quanto piuttosto dallo spirito di fratellanza che unisce i Navy SEALs. Se il primo atto non riesce a dare spessore ai protagonisti, nei successivi novanta minuti Berg trova finalmente la chiave di volta dei suoi personaggi, che solo nell’azione bellica trovano la loro dimensione più compiuta. Promosso.
Recensione da Oscar
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