London Boulevard

Dopo tre anni di prigione, Mitchell (Colin Farrell) vuole rifarsi una vita ma il suo vecchio amico Billy (Ben Chaplin) lo coinvolge in un lavoro in cambio di ospitalità.
Intanto Mitchell trova anche lavoro come guardia del corpo di una giovane attrice, Charlotte
(Keira Knightley).
Pellicola lenta, dallo svolgimento un po’ sonnacchioso; interessante il personaggio della diva Charlotte che fatica a “convivere” con i paparazzi. L’idea poteva essere sviluppata meglio e soprattutto con più ritmo. Il finale riabbassa ancora un po’ il voto fino a raggiungere una
stentata sufficienza.
Nel resto del cast da citare David Thewlis nei panni di Jordan, l’amico di Charlotte, Anna Friel è Briony sorella di Mitchell e Ray Winston è Gant, il boss.

Film inutile, sconclusionato, incoerente. Storia boh, senza senso, intrattenimento 0, nonostante sia abbastanza lento non si capisce niente, è confusionario e non è nemmeno illogicamente bello. Cioè non è uno di quei film che nonostante non siano un gran che però li trovi carini. No, questo qua è proprio brutto. E a me il genere piace anche abbastanza e mi piace anche Farrell. Solitamente non metto molti voti così negativi. Questo film però ha anche dei discorsi stupidi e senza senso e una visione maschilista della donna. Finalmente è finito! Ho buttato tempo. L’unica cosa positiva è Thewlis.

E’ questo il problema del film d’esordio dello sceneggiatore William Monaham (The Departed, Le crociate, Nessuna verità). C’è la volontà di strafare, con una sceneggiatura che mescola gangster story, love story, vendette e rinascite. Un pò troppo dispersivo e per certi versi già visto (The Pusher con Daniel Craig presenta molti aspetti simili). C’è un ex ladruncolo che, uscito di prigione, cerca di rimettersi in piedi, lavorando per una blindatissima modella (Keira Knightely). Verrà coinvolto, suo malgrado, in una serie di sfortunati eventi che lo porteranno a far emergere il suo lato peggiore.
Ciò che fa raggiungere la sufficienza ad una storia già sentita è l’interpretazione di Colin Farrell, che, dopo una serie di belle prove, non perde lo smalto.