Recensione su Logan - The Wolverine

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Violenza e saggezza: ottimo mix / 3 Marzo 2017 in Logan - The Wolverine

Si chiude un’era, con Hugh Jackman e Patrick Stewart alla loro ultima interpretazione di Wolverine e del Professor X e quello che ne esce fuori è oserei dire quasi un capolavoro. Siamo nel 2029, i mutanti sono quasi tutti estinti. Anche Logan, che campa lavorando che autista, è affetto dall’avvelenamento. C’è sempre però il vecchio Professor Xavier, che vive rinchiuso nel deserto, dopo che con i suoi poteri mentali ha provocato una crisi che ha ucciso gran parte degli X-Men. Lì se ne prende cura Calibano e Logan si fa vivo per portargli le medicine. Ma ad un certo punto Logan viene avvicinato da una donna, che lo implora di portare una bambina nell'”Eden”, in North Dakota. La bambina mostrerà dei sorprendenti poteri e farà capire come sono andate le cose e il perché di questi suoi poteri. Il cyborg Donald Pierce e il Dr. Zander Rice si mettono sulle tracce di Logan. Sarà uno scontro spettacolare, con violenza a palate (film vietato ai minori di 14 anni), ma, al tempo stesso con tanti momenti decisamente tristi, ragionati e che fanno pensare. Un film assolutamente da vedere, un must per gli appassionati, un ottimo modo per chiudere una saga. Ottima la regia, perfetti gli attori (oltre ai due volti più noto, abbiamo anche Richard Grant e Boyd Holbrook, ed anche la giovane Dafne Keen se la cava benissimo).
P.S. una volta tanto non ci sono scene post titoli di coda, perciò non fate come me, i miei amici ed altri ragazzi che siamo stati lì ad aspettare restando a bocca asciutta, andate pure via. Pare però che ci sia una scena pre-film, purtroppo nella nostra versione non pervenuta a quanto sembra.

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