L'incredibile storia dell'isola delle rose
/ 20206.8186 votiFilm ispirato a una storia vera. Nel 1968, l'ingegnere Giorgio Rosa costituì uno stato indipendente con l'esperanto come lingua ufficiale, al largo delle coste romagnole. L'isola delle rose venne costruita su una piattaforma, al di fuori delle acque territoriali, e le autorità italiane presero di mira la micronazione, ritenendo che fosse stata istituita per evadere le tasse e per lucrare sulle visite di turisti e curiosi.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: L'incredibile storia dell'isola delle rose
Attori principali: Elio Germano, Matilda De Angelis, Fabrizio Bentivoglio, François Cluzet, Tom Wlaschiha, Luca Zingaretti, Leonardo Lidi, Fabrizio Rongione, Marco Pancrazi, Andrea Pennacchi, Alberto Astorri, Violetta Zironi, Christian Ginepro, Frank Gerrish, Christian Stamm, Ascanio Balbo, Giulio Farnese, Luca Della Bianca, Marco Sincini, Vincent Frost, Riccardo Marzi, Teco Celio, Andrea Onori, Mostra tutti
Regia: Sydney Sibilia
Sceneggiatura/Autore: Francesca Manieri, Sydney Sibilia
Colonna sonora: Michele Braga
Fotografia: Valerio Azzali
Costumi: Nicoletta Taranta
Produttore: Matteo Rovere
Produzione: Italia
Genere: Drammatico, Commedia, Azione, Storia
Durata: 120 minuti
Dove vedere in streaming L'incredibile storia dell'isola delle rose
Sibilia dirige e produce spesso lavori interessanti, dopo la trilogia di “Smetto quando voglio” mi sono fiondato anche su questo e ne sono rimasto davvero soddisfatto. Credo sia arrivato il momento per il regista salernitano di qualcosa di leggermente più impegnato, vedremo
Mentre il resto del mondo “faceva il ’68”, a Bologna (e poi a Misano e poi a Rimini) il neo-ingegnere Giorgio Rosa meditava di sfilarsi dalle costrizioni borghesi costruendo una piattaforma in acque internazionali e dichiarandone l’indipendenza politica.
Il suo sogno di libertà risulta però non essere troppo diverso da una discoteca o da una bisca, così suscitando timori nel governo democristiano portandolo a fare guerra aperta all’Isola delle Rose.
Netflix concede a Sydney Sibilia di realizzare questo film ambizioso dal punto di vista tecnico, sia perché ambientato negli anni ’80 sia perché ambientato in gran parte in acqua. Il risultato è ben confezionato soprattutto con l’aiuto della computer graphic, e la storia sa tenere in equilibrio l’esaltazione, l’umorismo e la malinconia di questa breve e piccola epica dai risvolti storici e internazionali.
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Devo ammettere che Sidney Sibilia è un regista che mi fa arrabbiare. Perché non sbaglia un colpo. è un regista bravo a far funzionare una storia dalle tematiche complesse in modo semplice , lineare, adatta a tutti – anche Smetto quando voglio fu un mini capolavoro in questo senso – E’ un regista bravo, e con la giusta dose di ‘paraculismo’. Il film è leggero, godibile, di respiro internazionale, lui e gli attori bravi. Il film racconta di una storia davvero incredibile, e poco importa se alcuni aspetti storici vengano romanzati. è cinema, no? Si tratta di un convincente prodotto pop, di intrattenimento. Che secondo me funziona alla grande.
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La regia di questi film ambientati negli anni 60 ormai è di facile fattura: ci metti le canzoni, colori e costumi e sei nell’epoca. E ci piace sempre.
La storia dell’isola non la conoscevo bene del tutto, e con questa pellicola ho scoperto i fatti (approfonditi anche sul web); Germano poi è sempre lodevole, quell’accento bolognese che gli viene (anche questo) benissimo!
Un film leggero e colorato, che con ironia, sorrisi e malinconia, punta il dito contro le istituzioni, contro le idee verso cui volevano plasmarci, andando a favore di una libertà che negli anni 60 cercava di risaltare a tutti a costi.
Cambiando la storia, poi.
Non ve lo perdete, un film italiano sopra le righe e ben fatto.
7.
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