La storia la scrivono i vincitori / 6 Luglio 2015 in Li chiamarono... briganti!

Il film è realizzato davvero bene e l’immensa bravura di Squitieri è stata quella di racchiudere tutti gli aspetti della trasformazione del Sud Italia in colonia interna del Nord, con le numerose conseguenze negative (l’inizio della cultura razzista dei nordici nei confronti dei meridionali, a causa delle teorie pseudoscientifiche di Cesare Lombroso, precursore dei nazisti, il cui museo degli orrori è tuttora aperto a Torino, nonché l’inizio del rapporto tra Stato italiano e mafiosi, camorristi e ‘ndranghetisti), in sole 2 ore di pellicola.
Forse l’unica nota un po’ stonata, ma non grave ai fini della trama, è il grande Massimo Venturiello che doppia Enrico Lo Verso, dando a Crocco un accento napoletano, cosa del tutto erronea, dato che il Generale dei Briganti era lucano.
Un film consigliatissimo, specie per la gente del Sud che ancora ignora qual è la vera causa di tutti i mali del nostro territorio, un tempo culla di un regno florido e ricco, checché ne dicano i libri scritti dagli storici di regime (“la storia la scrivono i vincitori”), ed ora terra letteralmente stuprata e rovinata dalle continue scempiaggini dei governi italiani.
Da vedere assolutamente

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