17 Novembre 2011
La prima parte del film mi ha divertita, ma -purtroppo- il ritmo e le trovate narrative sono scemate col procedere della pellicola: fino a quel momento, ero perfino riuscita a soprassedere alla palese incapacità recitativa della Placido (è sempre stata tanto bella quanto inespressiva, fin dai tempi di Jack Frusciante…: insomma, non c’è speranza, secondo me), all’inguardabile mise di Marcoré, all’improbabilità e stucchevolezza dei dialoghi, alla prevedibilità del racconto.
Argentero, qui, è simpatico (chi l’avrebbe mai detto?) e l’attore egiziano che interpreta l’operaio-cioccolataio è davvero buffo.
Recensione da Oscar (1)
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