8 Recensioni su

Le donne del 6° piano

/ 20116.9142 voti

Si si si / 22 Novembre 2015 in Le donne del 6° piano

Ottima Commedia francese: delicata e mai volgare. Ad un primo sguardo potrebbe sembrare superficiale e scontata, ma non lo è affatto. Si analizza il perbenismo della società borghese nella Francia degli anni 60: società elegante, ricca, formata da gente che pensa più alle apparenze che al contenuto, che si lascia guidare dalla monotonia e dalle convenzioni. In netto contrasto con la gioia di vivere, il saper massimizzare le risorse e godere di quello che si ha delle domestiche spagnole in fuga dal franchismo. Tra queste spicca Maria (una convincente Natalia Verbeke) , bella moretta, che con i suoi modi gentili farà colpo sul padrone di casa Jean-Louis (un perfetto Fabrice Luchini), facendolo innamorare della vita come non era mai stato prima.

Philippe le Guay con questo film ed il seguente “Molière in bicicletta”, si conferma un regista capace ed intelligente che, potendo contare spesso e volentieri sulla collaborazione di Fabrice Luchini, fa ben sperare per una collaborazione futura tra i due.

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Olè! / 19 Aprile 2014 in Le donne del 6° piano

Commedia di costume gradevole, garbata, un po’ sempliciotta e prevedibile, ma comunque ben confezionata.
Luchini si conferma interprete misurato e, a modo suo, accattivante.

Commedia in agrodolce ben fatta / 30 Aprile 2013 in Le donne del 6° piano

Cosa ci rende felice, i soldi o le vere passioni … il film lo dimostra chiaramente e in maniera molto elegante.

20 Dicembre 2012 in Le donne del 6° piano

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Di questo si dice sia stato un grande successo in Francia – il che da solo non è che sia di per sé questa grande garanzia. Ma aveva il suo perché, ero davantissimo e lo schermo era enorme.
La storia si svolge a Parigi nella Francia degli anni ’60, quella sotto De Gaulle e prima del ’68, in un palazzo dove abita la borghesia bene sorseggiando il tè in eleganti servizi, mentre un gruppo di serve spagnole vivono al sesto in una specie di soffitta scrostata. Il protagonista, Jean Louis, broker finanziario da generazioni prototipo dell’iperborghese, prende a servizio e poi lentamente si innamora di Maria, una giovane spagnola appena arrivata. E non ha tutti i torti eh. Altrettanto lentamente scopre il mondo di queste esuberanti spagnole, che hanno da sempre vissuto sulla sua testa senza che lui quasi se ne accorgesse. Vi entra e non se ne stacca più, le aiuta, va alle feste, olè. Finirà per essere scacciato dalla moglie e rifugiarsi anche lui in uno stanzino al 6. Ovviamente Maria scapperà subito dopo avergliela data, e lui nel finale mollerà la noiosa sua vita per inseguirla e ritrovarla tre anni dopo, e poi come finisce non si sa. Oh.
La qualità del film sta soprattutto nella contrapposizione tra il vitalismo, la generosità delle serve spagnole, venute in Francia per fare soldi e scappare dalla Spagna franchista, e l’immobilismo e noia della borghesia francese, prigioniera di ruoli immutabili che sono quasi una condizione di semi-morte. E il tutto passa sottotraccia nello scorrere di una commedia francese che… beh, che è come una commedia francese. Sono un genere a sé. Ma questa volta con anche tanti gazpacho ed olè.

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10 Settembre 2012 in Le donne del 6° piano

Mi avevano parlato di questo film. Una commedia leggera che si vede bene…carino.

Commediola / 30 Gennaio 2012 in Le donne del 6° piano

Un filmetto carino che già capisci tutto dopo pochi minuti che lo vedi.
Ma non noioso e per certi versi anche divertente.
C’è di meglio ma si può vedere.
Certo non lo si rivede…
Sufficiente.

prima del ’68 / 28 Dicembre 2011 in Le donne del 6° piano

una deliziosa commedia francese che si svolge negli anni 60 (quindi pre-contestazione e pre-femminismo militante) quando a Parigi le colf non erano filippine né rumene ma paciose spagnole in fuga dalla miseria e dalla dittatura franchista. un confronto fra modelli culturali diversi, un inno all’amore quello che fa vedere il mondo a colori e restituisce sapore alla vita. apprezzabile

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21 Giugno 2011 in Le donne del 6° piano

E’ uno di quei film nei quali i primi 20 minuti sono sufficienti a farne immaginare l’epilogo .
Una commediola francese nella Parigi altolocata dei primi anni 60 , dove gli stereotipi sui problemi dell’immigrazione e sulle differenze sociali non mancano, in cui Fabrice Luchini ripropone in fotocopia il suo collaudato repertorio interpretativo ed in cui si rivedono , pur se relegate in parti marginali , due brave attrici del cinema spagnolo come Carmen Maura e Lola Duenas .
In momento in cui le proposte interessanti non abbondano si può anche vedere , ma non si perde molto in caso contrario .

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