Scelte di vita e di morte / 10 Aprile 2014 in Il killer

Cédric Anger debutta con un thriller minimalista tutto incentrato sul rapporto vittima-killer, ridefinendone i contorni in maniera non usuale. Non viene lasciato spazio alla lotta, alla ricerca della salvezza, nessun effimero appiglio alla speranza; ci si trova essenzialmente dinanzi ad una rassegnata, progressiva discesa verso un destino ineludibile.
I tempi sono giustamente lenti, sono i tempi dell’attesa, scanditi dalla paranoia e dalla consapevolezza di una fine che si fa sempre più prossima ad ogni spostamento della lancetta.
Scelte musicali calibrate seguono con coerenza le immagini; nient’affatto convincente il doppiaggio italiano, soprattutto la voce di Gregoire Colin, tanto scollata da far perdere acume al personaggio.
Finale scontato e deludente, peccato.

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