8 Recensioni su

La bottega dei suicidi

/ 20125.8172 voti

Mah / 22 Luglio 2014 in La bottega dei suicidi

Belli i disegni. Ma lo svolgimento è piatto, le canzoni stucchevoli, le scene per lo più scontate e mal sviluppate. Pochissimi alti, e tanti, troppi bassi.

6
Foto del Profilo

10 Dicembre 2013 in La bottega dei suicidi

Fantastiche le animazioni e la tecnica usata.
La trama e lo svolgimento davvero infantili e prevedibili.

La bottega delle buone occassioni sprecate / 2 Dicembre 2013 in La bottega dei suicidi

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Dopo il consiglio insistente di un mio amico ho visto questo film che mi attirava. L’animazione è interessante e molto gotica e sono belle alcune trovate (il piccione o il rapporto iniziale tra genitori e figlio troppo contento) che mi ha fatto sia ridere che far partire alcuni spunti di riflessione.
Ma se era così avrei dato un 8 o addirittura un 9 e invece…Ha più di un difetto : Finale troppo sdolcinato e a volte insensato che ti fa venire il diabete, un cambiamento del carattere di alcuni personaggi troppo repentino (alcuni personaggi sono depressi per tutto il film e un secondo dopo sono più felici di Pinkie Pie di My little Pony) e nella versione italiana la voce e le canzoni danno troppo l’effetto canzoni dello zecchino d’oro o di chiesa, cosa che si nota sopratutto nel finale.
è un peccato perché il film era partito bene e poteva essere un piccolo capolavoro, Ma vi consiglio la visione visto che a me non mi è dispiaciuto.

P.s. Ma la scena in cui Alain guarda sua sorella spogliarsi a ritmo di musica e l’ammira a occhi spalancati dicendo che è bellissima ? Non so se l’incesto era voluto ma questo è l’effetto che mi è stato dato. Da lì in poi Alain lo ho chiamato Jaimie Lannister

Leggi tutto

Sono l’unico a cui non è dispiaciuto? / 13 Settembre 2013 in La bottega dei suicidi

Cioè non toccherà mai i livelli Pixar ma mi ha ispirato. Il bambino anche per me è risultato insopportabile ma in generale, di sicuro è un film diverso dagli altri che a me, forse stupidamente ha preso. Non male il disegno, pessime alcune voci, Pino Insegno non mi piace in alcuni ambiti e questo è uno di quelli. Nel complesso però secondo me uno sguardo lo merita.

Leggi tutto

4 Giugno 2013 in La bottega dei suicidi

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Se il ragazzino moriva era un 7.

6 Gennaio 2013 in La bottega dei suicidi

4 Gennaio 2013 in La bottega dei suicidi

E’ un tentativo riuscito a metà. Tutta la parte “mortifera” è resa in maniera efficace non solo visivamente: Leconte moltiplica le spiegazioni della volontà al suicidio, se inizialmente sembra sposare il tema dominante della crisi, poi i soggetti che si suicidano o pongono mille altre motivazioni o nessuna, la morte è un fatto privato. Dove il film funziona pienamente è in alcune belle inquadrature verticali di parigi (è parigi?), sotto la pioggia, nelle bella scena del suicida anziano che riecheggia tanto cinema americano anni 40 da Quarto potere per la profondità dell’inquadratura della stanza da letto, a molti altri con l’incombenza efficace dell’orologio a rosone (Mister Hula Hop) che scandisce il tempo e domina la scena, nella citazione di De Chirico nel siparietto musicale di Mishima in cui la tensione all’addio alla vita si riflette in una solitudine metafisica (i personaggi hanno tutti nomi di famosi suicidi). Dopo aver teso la corda così tanto era davvero difficile trovare una soluzione positiva e Leconte annaspa, prima l’autostima che Alan instilla nella sorella, poi la musica e l’erotismo, poi di nuovo la musica, poi la cucina, ma è tutto molto frettoloso, quasi come se ci fosse una relazione di causa effetto automatica fra i suggerimenti ottimisti di Alan e il sorridere alla vita. D’altronde l’instancabile serenità del ragazzino e di alcuni suoi amici è decisamente misteriosa come la voglia di morire di alcuni clienti della bottega. Inoltre se nella sezione cupa la fantasia ha un suo slancio, le citazioni sono molte e direi feconde, nella parte del risveglio verso la felicità è tutto molto scontato e molto poco incisivo, basta guardare il florilegio delle possibilità di uccidersi e la piattezza della svolta culinaria che alla fine riguarda solo le crepes. In generale lascia un sorriso, anche se la piccola zampata finale con l’ultimo cliente l’ho molto apprezzata, un realismo equilibrato all’interno dello scontato lieto fine.
Molto belli i titoli di coda che si suicidano

Leggi tutto

3 Gennaio 2013 in La bottega dei suicidi

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

La sortita di Leconte nel territorio del lungometraggio animato , ahimé, è un sonoro tonfo.
Non si tratta di un film per bambini, anche se è un cartone animato, ma non è neppure un prodotto per adulti, poiché la narrazione, troppo ingenua, elementare e raffazzonata, non appaga la sensibilità di uno spettatore più maturo.

Lo spunto del racconto è strepitoso, ma il film si perde più volte per strada, tra siparietti musicali tutti uguali, francamente evitabili, ed inserti poco sensati (vedi, la sequenza in cui Alan e gli amici guardano danzare la sorella di lui o Mishima che tenta di ucciderlo facendogli fumare le sigarette: campa cavallo…).
L’acme della vicenda, rappresentata dal boicottaggio della bottega da parte di Alan e degli amici, non è emozionante, non funziona, è quasi imbarazzante.

L’estetica generale del film, al contrario, è molto interessante ed è estremamente (e fantasticamente) francese nell’esasperazione caricaturale dei tratti somatici dei personaggi, anche se -a parer mio- la caratterizzazione della famiglia protagonista avrebbe dovuto indugiare su un aspetto più “mortifero” degli stessi. La definizione degli oggetti e degli arredi presenti nella bottega e nella casa dei Tuvache, poi, è gradevolissima.

Ma non bastano questi pochi elementi a salvare un film il cui messaggio (la vita è bella) è estremamente chiaro e confortante, ma la cui resa complessiva è davvero desolante.

Leggi tutto
inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.

Non ci sono voti.