Recensione su Le cronache di Narnia: Il leone, la strega e l'armadio

Durante la seconda guerra mondiale, Londra viene bombardata dai tedeschi e i ragazzi di Londra vengono evacuati nelle campagne. Quattro fratelli, due maschi e due femmine, sono i nostri protagonisti. Nella casa nella quale si ritrovano si imbattono in un particolare armadio: questo è un portale verso il mondo di Narnia. Ma lì le cose non vanno bene: una strega malvagia regna da 100 anni, si vive nel terrore e nell’inverno perenne. Nel mondo si trovano esseri di tutte le specie, anche mostruosi ovviamente e tantissimi animali parlanti. L’arrivo dei ragazzi però non è casuale: c’è infatti una profezia che prevedeva il loro arrivo ed il loro trionfo, insieme al leggendario leone Aslan, vero Re di Narnia, della regina cattiva… Un film che devo dire mi ha sorpreso in positivo, non pensavo fosse così buono. Sarà che quando lo vidi ero tutto preso da Elder Scrolls, dal Signore degli Anelli e compagnia bella, che questo, visto da teenager, mi sembrava roba da bambini. Invece è una storia piuttosto solida adatta a gente di tutte le età per me. Sono bravi i ragazzini protagonisti, mentre, per quanto riguarda il cast adulto, troviamo Tilda Swinton, Jim Broadbent e James McAvoy (oltre che Neeson, Everett e Madsen, ma solo come doppiatori nella versione originale). Un film davvero curato sotto il punto di vista degli effetti grafici e bello da vedere. Magari la storia non sarà epica come può appunto essere LOTR, però resta piacevole e interessante. Sono curioso ora di rivedere il secondo, del quale in realtà mi ricordo soltanto che c’erano Castellitto e Favino, e la cosa sembra ancora più interessante.