Le cronache dei morti viventi
/ 20076.278 votiSette amici, studenti all'università di Pittsburgh, si riuniscono in un bosco per girare un film horror indipendente; mentre sono impegnati nelle riprese, inquietanti notizie iniziano ad arrivare via radio e dal web: sembra che in varie parti del Paese si stiano verificando aggressioni immotivate ed omicidi efferati e che, poco dopo la morte, i cadaveri ritornino in vita, affamati di carne umana. Molto scettici sulla credibilità di quelle notizie, ma comunque piuttosto spaventati, i ragazzi decidono di mollare tutto e cercare di tornare dalle loro famiglie.
laschizzacervelli ha scritto questa trama
Titolo Originale: Diary of the Dead
Attori principali: Michelle Morgan, Joshua Close, Shawn Roberts, Amy Lalonde, Joe Dinicol, Scott Wentworth, Philip Riccio, Chris Violette, Tatiana Maslany, Todd Schroeder, Laura de Carteret, Martin Roach, Daniel Kash, Megan Park, George Buza, Tino Monte, Matt Birman, Greg Nicotero, R.D. Reid, Donna Croce, Nick Alachiotis, Scott Gibson, Jamie Bloch, Kyle Glencross, Boyd Banks, Janet Lo, Jack Birman, Trish Adams, Alan van Sprang, Ron Payne, Ron Payne, James Binkley, Antoinette Cancelliere, Wes Craven, Alexandria DeFabiis, Guillermo del Toro, Ara Katz, Stephen King, Mani Nasry, Simon Pegg, George A. Romero, Tom Savini, Quentin Tarantino, Mostra tutti
Regia: George A. Romero
Sceneggiatura/Autore: George A. Romero
Colonna sonora: Norman Orenstein
Fotografia: Adam Swica
Costumi: Alex Kavanagh
Produttore: John Harrison, Ara Katz, Peter Grunwald, Sam Englebardt, Art Spigel, Dan Fireman, Steve Barnett
Produzione: Usa
Genere: Azione, Thriller, Horror, Fantasy
Durata: 95 minuti
Dove vedere in streaming Le cronache dei morti viventi
Migliore del precedente, curioso e con una trama decente!
Non eccelle in recitazione e in colpi di scena, tutto abbastanza prevedibile ma zio George sa che ci piace perchè “è roba sua”!
Da notare Tatiana Maslany di Orphan Black in un ruolo… pressochè zero!?
Questo tutto sommato peró è da sufficiente, 6,5.
“Diary of the dead” è Il penultimo film del mitologico George Romero. Il cantore degli zombi, imbastisce come al solito un film personale ed indipendente, raccattando quattro spicci qua e là dove capita pur di mantenere una certa libertà creativa.
La storia è slegata dalla saga zombesca Romeriana fin lì raccontata (ammesso che i precedenti siano legati) e di fatto si tratta di un riavvio..un nuovo inizio.
Jason è un giovane regista in erba, che assieme ai suoi amici e compagni di corso sta realizzando un piccolo progetto horror indipendente. Durante le riprese vengono a sapere dell’epidemia di zombi.
Il nostro amato Romerone abbraccia lo stile falso documentario, più per necessità che per curiosità, ed è interessante vedere come un autore navigato come lui riesca a gestire un linguaggio relativamente “giovane”. Ovviamente incappa in tutti i limiti che il genere offre.
Come sanno anche i sassi più distratti, i film di Romero non sono superficiali film horror, ma veicoli per graffianti satire socio politiche. Dopo aver criticato il consumismo, il militarismo americano, il razzismo e la lotta di classe qui assistiamo alla critica dei mass media. Purtroppo Il difetto principale sta nella ramanzina blandamente corrosiva nei confronti di chi di dovere senza incidere più di tanto.
Nota simpatica è l’umorismo che aleggia durante la visione ma che coglierete solamente se conoscete bene chi c’è dietro la macchina da presa.
Recitazione sotto tono, fotografia poco giudicabile, messa in scena accettabile.
Leggendo in giro il film ha riscosso un discretto consenso ma quello che mi domando è: Se non ci fosse il nome di Romero a sostegno, sarebbe così ben voluto? probabilmente no.
Assegno un 6 d’affetto.
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Non è il miglior Romero però c’è sempre qualche idea originale e di critica sociale nelle sue pellicole e in questo caso si tratta dei mass media e dell’informazione nonchè la necessità contemporanea di riprendera la realtà e condividerla sul web più che viverla.
Certo è un po’ prevedibile ma la scena dell’assedio al granaio amish è in puro stile Romero , dopotutto l’ha inventato lui l’assedio zombi!
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Senza dubbio la realizzazione con camera in prima persona (tecnica che non apprezzo) inficia non poco il mio giudizio ma al di la di tutto realizzazione pessima, senza alcuna tensione e con attori davvero di pessima qualità.
La trama è banale e scontata così come la sua evoluzione!
Statene alla larga!