Le crociate

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Le crociate

Nel dodicesimo secolo, il maniscalco Baliano apprende di essere figlio del barone Goffredo di Ibelin. Quest'ultimo, prima di morire in Sicilia, lo nomina cavaliere, e Baliano, dopo la morte del padre, si reca a Gerusalemme, dove diventa il comandante dell'esercito che suo padre ha guidato finché non è deceduto. Qui, incontra l'affascinante principessa Sibylla, di cui finisce per innamorarsi.
schizoidman ha scritto questa trama

Titolo Originale: Kingdom of Heaven
Attori principali: Orlando Bloom, Eva Green, Jeremy Irons, David Thewlis, Edward Norton, Ghassan Massoud, Liam Neeson, Brendan Gleeson, Marton Csokas, Alexander Siddig, Michael Sheen, Khaled El Nabawy, Nikolaj Coster-Waldau, Kevin McKidd, Velibor Topic, Jon Finch, Ulrich Thomsen, Jouko Ahola, Shane Attwooll, Peter Cant, Nathalie Cox, Emilio Doorgasingh, Samira Draa, Ériq Ebouaney, Giannina Facio, Iain Glen, Philip Glenister, Martin Hancock, Lotfi Yahya Jedidi, Nasser Memarzia, Steven Robertson, Matthew Rutherford, Karim Saleh, Michael Shaeffer, Bronson Webb, Angus Wright, Tim Barlow, Paul Brightwell, Peter Copley, Bill Paterson, Robert Pugh, Mostra tutti

Regia: Ridley Scott
Sceneggiatura/Autore: William Monahan
Colonna sonora: Harry Gregson-Williams
Fotografia: John Mathieson
Costumi: Janty Yates, Clare Spragge, Louis Joon
Produttore: Ridley Scott, Branko Lustig, Terry Needham, Lisa Ellzey
Produzione: Germania, Marocco, Spagna, Gran Bretagna, Usa
Genere: Azione, Drammatico, Guerra, Storia
Durata: 144 minuti

Dove vedere in streaming Le crociate

Una sorpresa… (Director’s cut) / 18 Giugno 2017 in Le crociate

Mi accodo anche io alle review del totale cambio di opinione dopo aver visto la Director’s cut: un aggiunta di 45 minuti, ben 45 minuti cruciali e preziosissimi che alterano completamente il giudizio sufficiente che diedi a suo tempo al film.

Il primo punto positivo sicuramente tutte le assurdità e plot holes evidenti con la versione cinematografica sono stati abbastanza colmati, nel particolare:
La prima parte introduttiva che viene resa integrante del film e che lo amalgama per bene dando una buona base, i personaggi vengono approfonditi, tutti, la storia e il background del protagonista abbastanza dimenticabile e inutile nella versione cinematografica adesso ha un senso.

Il nipote di Baldovino (non penso manco si vedesse nella versione cinematografica) qui c’è ed ha un ruolo chiaro come quello di Baliano (Orlando Bloom): non tanto per le sue capacità interpretative (immutate) ma per la coerenza che assume il suo personaggio nella pellicola e soprattutto nel contesto degli eventi

l’unica cosa che viene sicuramente “sacrificata” con questa versione è il ritmo, ho faticato ad arrivare alla sua totalità
ma tutto sommato è stato un sacrificio necessario per quanto ne guadagna.

Rivedendolo comunque dopo 12 anni dalla sua uscita, ti rendi conti di quanto sia ancora attualissimo come film visto i recenti eventi e di come anche dopo 1000 anni è cambiato veramente molto poco…

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21 Giugno 2014 in Le crociate

Ridley Scott è un altro regista che trovo abbia avuto una carriera altalenante, ha iniziato benissimo producendo alcune pellicole per me degne di note(Blade Runner, Alien, I Duellanti) ma poi qualcosa si è spezzato, il suo talento è pian piano svanito come una bolla di sapone.
Questo suo film e’ senz’anima, un polpettone interminabile come un supplizio e per me mortalmente noioso con una sceneggiatura improponibile(e che denota gravissime inesattezze storiche) oltre che interpretato in modo a dir poco pessimo.
Ridley ha cercato in qualche modo di imitare(come fece anni prima con “Il Gladiatore”) i vecchi e magnificenti kolossal degli anni’60 ma per me ha fallito, soprattutto in uno degli aspetti chiave di film del genere, ovvero la spettacolarità, le scene di azione sono fiacche, prive di slancio, prive di pathos, senza nessun coinvolgimento, con il risultato finale di un film dove dall’inizio alla fine tutto accade senza alcun nesso logico.
L’interpretazione degli attori anche come ho scritto sopra è da dimenticare, non ho nulla contro Orlando Bloom ma per me non è un attore ma la caricatura di un attore, finora ha mostrato ai miei occhi solo di possedere una grossa deficienza espressiva e recitatoria che purtroppo per lui non è migliorata né con l’esperienza né con la maturità, e’ un attore vuoto, inespressivo, senza arte ne parte, una bella statuina messa davanti a una telecamera e a cui vengono tirati i fili per manovrarlo.
Liam Neeson, di solito molto bravo nelle sue interpretazioni, qui è completamente spaesato così come Eva Green.
L’unico aspetto che si salva e’ la fotografia, per il resto è un film per me scadente sotto tutti i punti di vista.

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Due film completamente diversi / 22 Gennaio 2014 in Le crociate

Tempo fa vidi la versione distribuita nelle sale, e mi piacque abbastanza. Avevo principalmente riserve su Orlando Bloom, che con il resto del cast non c’entrava per niente. Ma la storia e soprattutto il messaggio mi piaceva, tranne che per quella che percepivo come una forzatura della trama. Che senso aveva che Balian abbandonasse la regina Sybilla e permettesse al sanguinario Guy di ottenere il potere?

La risposta è semplice: perché la versione cinematografica non è il film di Ridley Scott. Il film è la versione estesa. La trama cambia radicalmente, tutte le discrepanze si ricompongono nella sottotrama del figlio di Sybilla e nipote del re di Gerusalemme, sottotrama completamente mancante nel film visto al cinema.
Persino i dialoghi sono stati editati. Davvero, due film completamente diversi, e la Director’s Cut è un autentico capolavoro. Mi riesce persino più sopportabile la presenza di Orlando Bloom, che ne viene ulteriormente marginalizzato rispetto a tutte le trame che si intrecciano in questo film.
Da cui il mio voto così alto, per la cronaca. E’ rigorosamente riferito alla Director’s Cut.

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Reinterpretazione storica / 27 Maggio 2013 in Le crociate

Pellicola gradevole per quel che riguarda la trama storicamente parlando però è un buco nell’acqua. Da lodare invece l’interpretazione di Edward Norton nei panni di Baldovino re di Gerusalemme.

6.5 / 2 Maggio 2012 in Le crociate

Bello ma senza anima. La definizione abbastanza lapidaria si ottiene parafrasando una nota canzone di Cocciante.
Onestamente non mi sento di bocciare questo film che si colloca perfettamente nel filone storico d’avventura che annovera anche “Robin Hood”, “Alexander” e “il Gladiatore”, ma il confronto diretto con lo stesso “Gladiatore” di Scott è impietoso.
Non ci sono molti film sulle crociate per cui onore a Scott che le porta all’attenzione del grande pubblico e con fare magniloquente direi. Scenografie, fotografia e ricostruzioni storiche accurate ma il racconto traballa. Sa troppo di “Gladiatore” in cotta di maglia.
Le caratterizzazioni dei personaggi sono un pò troppo stereotipate e mancano a tratti di realismo.
Orlando Bloom non è Russel Crowe. Già questo dovrebbe bastare.
Brava Eva Green ed encomiabile Edward Norton che, pur senza mostrare il volto sfoggia un’ottima interpretazione di re Baldovino.

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