Un film delizioso, che diverte e commuove allo stesso tempo / 1 Luglio 2011 in Le avventure di Bianca e Bernie

Nonostante i due protagonisti, i topolini Bianca e Bernie, risultino simpatici e ben tratteggiati nei rispettivi caratteri, dolce e premurosa lei, goffo e imbranato lui, in questo delizioso film della Disney le cose migliori sono racchiuse nei personaggi di contorno. A rubare la scena a Bianca e a Bernie, infatti, ci sono la perfida Medusa, una donna malvagia e senza scrupoli che ricorda molto Crudelia De Mon, e i suoi due coccodrilli-guardiani, Bruto e Nerone; ma i personaggi che più rimangono nella memoria dello spettatore sono sicuramente Orville ed Evinrude. Il primo è un simpaticissimo albatros che aiuta Bianca e Bernie a raggiungere la Palude del Diavolo dove i nostri eroi devono cercare di liberare la piccola Penny, una bambina rimasta orfana che Medusa ha rapito con l’intento di sfruttarla come una schiava per farle recuperare un prezioso diamante contenuto in fondo a una buca dalla cui entrata ci può passare solo un bambino; il secondo, invece, è una libellula che fa da motore a una foglia trasformandola così in una piccola barca. Anche se non è un capolavoro, “Le avventure di Bianca e Bernie” è un film che ispira tenerezza e simpatia. E’ una pellicola gradevole, che al tempo stesso diverte e commuove, che ha il pregio di raccontare una storia che parla di bambini disadattati (la piccola Penny costretta a vivere in un orfanotrofio, perché nessuno sembra volerla adottare) senza scadere nel patetico, grazie a un bel tocco delicato e leggero, che rende il tutto piacevolissimo. I simpatici protagonisti ritorneranno in un sequel, “Bianca e Bernie nella terra dei canguri”, decisamente meno riuscito di questo primo episodio.

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