Recensione su L'auberge ensorcelée

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uhmmm… / 30 Marzo 2014 in L'auberge ensorcelée

mi ricorda qualcosa…https://www.nientepopcorn.it/film/la-maison-ensorcel%c3%a9e/

3 commenti

  1. Stefania / 30 Marzo 2014

    Eh, ma Méliès è arrivato prima. E si è pure ripetuto, dilungandosi, con L’auberge du bon repos, per esempio: http://bit.ly/1jnlQr7

  2. icarus / 30 Marzo 2014

    Eh, ho visto. Parrebbe una parziale imitazione del lavoro di Méliès, sviluppato diversamente, ma l’idea centrale è essenzialmente la stessa. Davvero un ottimo pretesto per sbizzarrirsi con gli effetti speciali!
    Non mi stupisce che il de Chomon fosse conosciuto come il “Méliès spagnolo” e che avesse iniziato lavorando proprio presso il laboratorio dello stesso.

    • Stefania / 31 Marzo 2014

      Credo che, come ricordi anche tu, il tema della casa stregata fosse tra i più stimolanti e “semplici” da mettere in scena, ai tempi, per sperimentare effetti visivi e speciali e, poi, lo spazio concluso degli edifici, quello degli alberghi in particolare, a quanto pare, stimola paure ancestrali 😉

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