Recensione su Last Vegas

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15 Aprile 2014

Pare che il trend del momento sia la rilettura dei grandi successi in chiave geriatrica. E dunque dopo Sylvester Stallone che riunisce i vecchietti del cinema action per spaccare il deretano ai cattivi di turno ecco De Niro e company in trasferta a Las Vegas per festeggiare l’addio al celibato come i veri giovani del nuovo millennio (ricorda qualcosa, no?).
Il film è di una piattezza disarmante, le gag tutte orientate su problematiche di tipo prostatico e/o cardiaco. Probabilmente però è uno dei migliori film cui sia stato coinvolto DeNiro negli ultimi anni (questo la dice lunga sull’abisso nel quale è sprofondata la sua carriera) qui meno legnoso del solito. Morgan Freeman, che da ormai dopo l’ultimo oscar sembra avviato anche lui sulla via del disimpegno più totale, sembra non provarci nemmeno. Kevin Kline è la nota più triste pensando a quanto sia bravo e quando sia sottovalutato (ma non ha una decina di anni in meno rispetto a Freeman?). Michael Douglas forse l’unico che ci crede veramente. Il cast femminile poi è il peggio del peggio: il trionfo del botox.
Ogni volta che vedo commedie di questo tipo mi rendo conto di quanto ad Hollywood abbiano davvero poca stima per l’intelligenza dello spettatore medio.

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