Last Flag Flying
/ 20177.114 votiIn occasione del funerale del figlio, un marine rimasto ucciso in Iraq, l’ex medico della marina Larry “Doc” Shepherd ritrova Sal Nealon e il Reverendo Richard Mueller, alcuni commilitoni che, con lui, circa trent'anni prima, hanno combattuto in Vietnam. Doc deve intraprendere un lungo viaggio per portare la salma del figlio a casa e i suoi amici decidono di accompagnarlo.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: Last Flag Flying
Attori principali: Steve Carell, Bryan Cranston, Laurence Fishburne, J. Quinton Johnson, Deanna Reed-Foster, Yul Vazquez, Graham Wolfe, Jeff Monahan, Dontez James, Tammy Tsai, Richard Barlow, Cathy O'Dell, Jane Mowder, Richard Robichaux, Jerry Lee Tucker, Marc Moore, Kate Easton, Cicely Tyson, Sarah Silk, Ted Watts Jr., Lee Harrington, Samuel Davis, Brian "Wolfman Black" Bowman, Kelli Culbertson, Chris Dettone, Chris Drexel, Eric Frank, Jason Gerrard, Adam Hicks, John W. Iwanonkiw, Daniel James, William Kania, Trudi Kennedy, Daniel Lamont, James Lloyd, Tiffany Sander McKenzie, Kelly L. Moran, Christopher Nardizzi, Phil Nardozzi, Rebecca Phipps, Dwayne Pintoff, Sofia Plass, Eric Rasmussen, Mario Ruiz, Brian E Stead, Gary Lee Vincent, Jeremy Waltman, Zoe Xandra, Mostra tutti
Regia: Richard Linklater
Sceneggiatura/Autore: Richard Linklater, Darryl Ponicsan
Colonna sonora: Graham Reynolds
Fotografia: Shane F. Kelly
Costumi: Kari Perkins
Produttore: Ginger Sledge, John Sloss, Richard Linklater, Thomas Lee Wright, Harry Gittes, Karen Ruth Getchell
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Commedia
Durata: 125 minuti
Dove vedere in streaming Last Flag Flying
Linklater si dimostra ancora una volta Autore del cinema contemporaneo, riunendo un cast di assoluto livello (la foto parla da sola) per una storia dotata di sensibilità unica. In tono minore rispetto ai suoi capolavori, ma ad avercene di questi toni minori. In questo film su tre amici e veterani di guerra in viaggio lungo l’America, si toccano le tematiche dell’amicizia, del ricordo e della sublimazione della realtà mediante esso (parafrasando il cinema insomma), dei rimedi contro il dolore subito e inflitto (alcol o fede che sia), dell’orgoglio per esso, di una società che a volte va avanti troppo veloce. Ma soprattutto della guerra, che distrugge e cambia vite ma qui crea un dialogo (anche intergenerazionale) tra disperati. Il tutto con una regia empatica ed estremamente misurata, lavorando per sottrazione e mostrandosi umana per umani. Una perla nascosta del 2017
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