Recensione su Lasciami entrare

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Incompleto / 5 Febbraio 2016 in Lasciami entrare

Gli avrei dato la sufficienza piena se non avessi letto il libro. Il taglio di alcune parti che a me sarebbe piaciuto vedere ha influito non poco sul giudizio finale della pellicola.

3 commenti

  1. Stefania / 5 Febbraio 2016

    Ho letto il romanzo di Lindqvist da cui è tratto, però penso che questo di Alfredson sia, allo stesso tempo, sia un buon adattamento della sua matrice letteraria che un buon film, a prescindere dal libro.
    Quali parti avresti voluto vedere rappresentate, in particolare?

  2. Stuntgirl / 5 Febbraio 2016

    Gosta e la sua combriccola di ubriaconi, che nel libro si innestano con più spessore all’interno della storia, personaggi emarginati che contribuiscono a definire ancora meglio la difficile vita dei sobborghi. Qualche dettaglio in più sul “partner” sfigurato di Eli e sulla donna vampirizzata ce lo potevano anche mettere, ma è stato tutto tralasciato di proposito, con l’obiettivo di dare risalto ai due protagonisti e rendere la storia un filo più superficiale.

  3. Stefania / 5 Febbraio 2016

    Ho capito 🙂
    Secondo me, però, le cose omesse non hanno reso più superficiale la storia: piuttosto, credo focalizzino l’attenzione su un paio di argomenti specifici. Personalmente, sono lietissima che un film contemporaneo si concentri così tanto sulla “solitudine del vampiro” (e dei bambini): dal rapporto tra i protagonisti viene fuori (paradossalmente) l’umanità del non-morto.

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