Recensione su L'arte della felicità

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Intimismo partenopeo / 3 Gennaio 2016 in L'arte della felicità

Prodotto di eccellenza della (diciamolo) ormai inesistente animazione italiana (forse a torto, per me anche lo Studio Bozzetto, pur in attività, è perennemente dormiente), tecnicamente sperimentale quel tanto che basta per catturare l’attenzione seduta stante.
Un racconto intimista, con tocchi espressamente partenopei alla De Crescenzo, che ben si evolve, si compie, si dispiega, universalizzando con delicatezza un dramma personale.

3 commenti

  1. Unospettatorequalunque / 3 Gennaio 2016

    Amo questo film. Mi ha emozionato la prima volta al cinema e mi ha (ri)emozionato ieri 🙂 .

    • Stefania / 4 Gennaio 2016

      @cinefilonapoletano91: non sono riuscita a vederlo in diretta su Rai 3, così l’ho visto con calma su Rai Replay (dove sarà disponibile in streaming gratuito almeno fino a venerdì prossimo). Adoro questo servizio della tv pubblica, una cosa buona, tra tante discutibili 🙂

  2. icarus / 4 Gennaio 2016

    Benchè, a mio giudizio, viziato da un doppiaggio a tratti eccessivamente enfatico ed in generale poco in linea con il carattere intimista dell’opera, il prodotto resta indubbiamente un’eccellenza, un esemplare unico nel suo genere in Italia . Ultimamente c’è poco in effetti, rimanendo nell’ambito di un circuito cinematografico, per così dire, più ad ‘ampio raggio’, citerei le sperimentazioni di Marco Pavone, Tormenti- il film disegnato (da Furio Scarpelli, sebbene parlare di animazione in questo caso sia un azzardo) ed il recente Fantasticherie di un passeggiatore solitario, che incuriosisce soprattutto in virtù delle tecniche usate. Lo Studio Bozzetto aveva effettivamente in cantiere un nuovo lungometraggio, si chiamava Il mistero del Viavai ed è entrato in produzione dal 2012. Purtroppo da recenti interviste risulta che il progetto è fermo a causa di mancanza di fondi. Un altro studio di animazione italiano i cui lavori si sono distinti in anni più o meno recenti è la Lanterna Magica, ma lì il target è completamente diverso.

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