THE EXORCHRIST / 7 Gennaio 2020 in L'anticristo
Curioso horror di casa nostra che sciocca a più riprese per quanto osa e si spinga oltre.
Qualcuno lo bolla come una copia carbone de “L’esorcista” e non gli si può certo dare torto visto che da metà storia il capolavoro di Friedkin viene saccheggiato ripetutamente ma non si può nemmeno negare che probabilmente abbiamo a che fare con la miglior opera italiana di stampo derivativo.
Per miglior opera derivativa non s’intende buon film in assoluto. I cali sono tanti e rovinosi ma la pellicola raggiunge alcuni picchi di morbosità da far tremar le vene ai polsi. Stupefacente la sequenza dell’orgia…da restare di stucco per quanto è spinta.
De Martino gira un film pieno di difetti ma ricco di inquietudine che lo rende un piccolo diamante grezzo. Per farlo deve attingere a piene mani da “l’esorcista” e rubacchiare qua e là da la “maschera del demonio”, “Rosemary’s Baby”, “Il Demonio”.
Il ritmo non è certo dei migliori…strattona un po’ con le marce basse come se non tenesse il minimo.
Gli Effetti speciali sono ridicoli già per l’epoca e strappano sorrisi e sorrisetti.
Alla colonna sonora due mostri come Morricone e Nicolai.
Voto: 6,5 con plauso per la sopraccitata scena dell’orgia difficilissima da scordare.
