La dinamite c’è ma è corta la miccia / 4 Marzo 2018 in L'altra faccia del pianeta delle scimmie

Beneath the planet of the apes è il secondo capitolo della saga, non è forte come il precedente ma ha un paio di momenti molto cinematografici. La prima parte ripropone tutti i temi già visti nel primo capitolo e l’unico elemento interessante è la manifestazione pacifista delle scimmie che sono contrarie alla politica espansionistica militarista dei gorilla, la seconda invece vede il protagonista scendere in una grotta che poi si rivela la metro di New York. Il protagonista, un altro astronauta alla ricerca di Charlton Heston, si imbatte nei sopravvissuti a un olocausto nucleare e da qui cominciano altri guai (oltre alle scimmie che vogliono la sua testa intendo). Gli uomini adorano una bomba atomica e sono telepatici. Il film non è così brutto come ve lo vogliono far passare, ha un’atmosfera di religiosità folle e cupissima, quindi magari recuperatelo.

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