11 Luglio 2013
Aronofsky non aveva nulla da raccontare in questo film…e ci è riuscito benissimo.
Un paio di concetti ripetuti fino allo sfinimento tra passato, presente ed un futuro “onirico”. Il tema della malattia in cui il malato accetta la morte più di chi gli sta vicino è stra-abusato, la storia d’amore tra i 2 è di un patetismo insopportabile. Gli ultimi 20 minuti sono narrativamente vuoti e terribilmente ridondanti.
Recensione da Oscar (2)
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