Recensione su Lady Bird

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Coccinella / 13 Febbraio 2018 in Lady Bird

Christine è una ragazzina un po’ particolare, non ama il suo nome e preferisce farsi chiamare Lady Bird, Scelta singolare che mette in luce
fin dall’inizio l’originalità della protagonista, e anche un certo bisogno di attenzione e di autoaffermazione. Ambientata durante ‘ultimo anno di liceo, la trama si evolve attraverso avvenimenti tutto sommato abbastanza banali, il primo ragazzo, il secondo, la migliore amica, i pessimi voti in matematica…. quello che è singolare in questo film innanzitutto è la sua protagonista, interpretata da Saoirse Ronan, perfetta per la parte di una ragazza tanto comune quanto particolare. Ma è soprattutto la regia che mi ha colpito, una regia diretta da una donna che ci racconta il mondo femminile solo come una donna può fare. E lo fa attraverso la rappresentazione della ragazzina, ossia la personalità fragile dell’a donna in trasformazione, indecisa, insicura, imperfetta e incompleta. Lady Bird sfoglia le riviste e si chiede perché non è come le ragazze in copertina, litiga con la madre perché non si sente sostenuta, eppure non appena si allontana viene colta dalla nostalgia, si offende se non viene scelta come protagonista per il teatro, litiga con la migliore amica…
Tutto già sentito, tutto rivisitato alla luce di un realismo che non vuole idealizzare nessuno anzi, vuole analizzare qualcuno.
E l’analisi di ogni aspetto della personalità umana, non è forse uno dei principi fondanti dell’arte cinematografica?

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