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La versione di Barney

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21 Aprile 2014 in La versione di Barney

Un NO gigante. Non rende giustizia a quel capolavoro di libro scritto da Richler.

13 Gennaio 2013 in La versione di Barney

La versione di Barney (Barney’s Version) è un film del 2010 diretto da Richard J. Lewis
Raffinata commedia d’autore nella quale Paul Giamatti straordinariamente bravo, interpreta Barney, produttore tv ebreo dal passato turbolento, tra tre matrimoni, un padre molto yiddish (D. Hoffman) ed un episodio oscuro, capace di cambiargli la vita. Pellicola affascinante ma che non lascia il segno fino in fondo.

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26 Agosto 2012 in La versione di Barney

Credo che sia il film-tratto-da-un-romanzo più imbarazzante e inadeguato dai tempi de Il Padrino parte III, sebbene Giamatti sia bravissimo.
Come se non bastasse, Dustin Hoffman è doppiato da qualcuno che non è Ferruccio Amendola

11 Marzo 2012 in La versione di Barney

Non ho amato affatto il personaggio di Barney: non ho simpatia nei confronti dei fedifraghi, né di Giamatti, per cui…
Il fatto che, un paio di anni fa, poi, abbia abbandonato la lettura del romanzo da cui la pellicola è tratta dopo soli due capitoli la dice ancora più lunga sul mio scarso entusiasmo.
Probabilmente, la mia è una posizione troppo personale: comunque, Barney non è esattamente un modello da cui prendere esempio. Lo so che i personaggi “negativi” hanno fascino, ma il suo appeal non mi è parso affatto intrigante. Mr. Panofsky mi è sembrato solo un uomo medio e perfino un po’ mediocre.

Però, nel complesso, il film si è dimostrato gradevole e il finale è abbastanza toccante. Niente di trascendentale, nel complesso, anche perché, come se non bastasse, mi aspettavo un “umor” hyddish più marcato, soprattutto nel protagonista.
Allen mi ha evidentemente traviata.

Bravo Hoffman, di cui aspettavo con una certa curiosità ogni battuta.

Stucchevole, come (quasi) sempre la rappresentazione dell’Italia, tutta Seicento, Vespe e suore in Piazza di Spagna.

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24 Settembre 2011 in La versione di Barney

Era difficile creare una trasposizione cinematografica convincente di un libro intenso ma altresì complesso, ricco di digressioni e personaggi come quello di Richler. Il risultato è buono, nonostante le incongruenze, merito anche e soprattutto di Giamatti e Hoffman.

19 Maggio 2011 in La versione di Barney

Non ho letto il libro che tutti esaltano come un capolavoro letterario moderno, in cui il personaggio di Barney è un irriverente, sarcastico ebreo che per il suo carattere disinibito e disinvolto potrebbe far pensare ad una versione di Bukowski (gli aforismi erano un suo punto di forza). Il film non delude, anzi, colpisce nel segno. Il Barney di Giamatti è un personaggio che per la sua indole irriverente si accattiva fin dalla prima battuta la simaptia del pubblico e più ancora il padre di Barney (un ottimo Dustin Hoffmann) incarna lo spirito yiddish alla perfezione.
“Si campa una sola volta” è il motto dell’amico di Barney (fantastica l’allusione del finale, con un richiamo alle impensabili conseguenze della vita!) e il film procede così, delizioso e cinico, pungente e dolce. Una combinazione davvero piacevole.

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