17 Marzo 2011
Bessie (D. Keaton), anziana ragazza dal grande cuore, che ha a carico il padre (H. Cronyn), colpito da un ictus, e una zia rimbambita (G. Vernon), si ammala di leucemia. Dopo vent’anni di lontananza si rivolge per un trapianto di midollo osseo alla sorella Lee (M. Streep) che ha un primogenito (L. DiCaprio) mentalmente disturbato. È proprio costui il tramite di una riconciliazione familiare. Questo concentrato di algofilia con messaggio di solidarietà incorporato deriva da una pièce di Scott McPherson, morto di Aids a 33 anni nel 1992. L’ha anche adattato. Dirige l’esordiente J. Zaks che, oltre a una spudorata propensione per il melodramma, non sa dirigere gli attori: tra tante star e attori emeriti chi se la cava meglio è il ventenne DiCaprio. R. De Niro, anche produttore, ha la piccola parte di un medico.
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