Recensione su La Stanza del figlio

/ 20017.2279 voti

La Stanza del figlio / 19 Luglio 2020 in La Stanza del figlio

“La stanza del figlio” è forse l’apice della carriera di Moretti, ancora più del tanto celebrato “Caro Diario”(secondo me eccessivamente verboso ed intellettuale). Questo film punta altissimo: la rappresentazione sincera di un lutto e delle conseguenze drammatiche su una famiglia. Tutti i personaggi sono clamorosamente perfetti: dal padre, psicanalista eppure pieno di conflitti nevrotici post lutto, alla madre, carica di un dolore materno inconsolabile, alla figlia, che ha reazioni altalenanti al lutto, tra la rabbia e la profonda elaborazione, al figlio scomparso, descritto in maniera semplice e poetica. Moretti nei minuti finali disegna una delle vette del cinema italiano degli ultimi 30 anni: un finale dalla semplicità e dalla sagacia di chi sa esattamente cosa vuole dire. L’istrionico provocatore dei primi film si è trasformato in un regista adulto e riflessivo. Grandissimo film.

Lascia un commento