Recensione su La sorgente dell'amore

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6 Settembre 2012

Quanto è lontano quel mondo. Quanto è differente la nostra cultura rispetto alla loro. Le donne sono “l’infinitamente piccolo” nel loro mondo. Una giovane donna proveniente da un villaggio diverso propona alle altre donne di scioperare contro gli uomini in modo che le loro fatiche, cioè andare a prendere l’acqua in un percorso molto pericoloso, sia reso facile con l’aiuto loro o con un intervento strutturale e cioè avvicinare la fonte. Ma per tradizione gli uomini non accettano e lo sciopero inizia: ma questo sciopero è del sesso. Molto bello e anche surreale se vogliamo ma purtroppo una realtà forse troppo concreta e con molta poca fantasia nella trama.
“E’ lecito che l’uomo picchi la propria moglie…” lecito… Incredibile.
L’amore in quelle terre è molto difficile trovarlo.
Teniamoci stretto questo mondo, e l’amore voluto e desiderato, per chi lo ha…
Personalmente mi sono piaciute tantissimo le canzoni cantate dalle donne, anche se nella loro lingua, ma dai modi di fare si capisce il senso. 🙂
Stesso regista di Train De Vie (capolavoro!!!).
Da vedere per capire.

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