Recensione su La ragazza che saltava nel tempo

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28 Dicembre 2013

Poter tornare indietro nel tempo e rimediare ai nostri errori, avere l’opportunità, almeno una sola volta nella vita, di cambiare eventi che avremmo voluto si svolgessero in modo diverso…un potere di immenso valore, un sogno purtroppo irrealizzabile.
Un film d’animazione su come poter riparare gli errori del passato, profondo, commovente, introspettivo.
Makoto Konn, un’allegra e vivace studentessa, un giorno trova per caso, nell’aula di scienze, una piccola sfera.
Ben presto si accorge di possedere la facoltà di tornare indietro nel tempo a proprio piacimento, ma tutto, come capirà lei stessa, ha un prezzo e il suo egoismo la porterà ben presto a causare dolore a coloro che le sono accanto…
Come ho scritto in precedenza un piccolo gioiello dell’animazione giapponese, un film dolce e a tratti commovente, con personaggi resi in modo eccellente, a partire dalla protagonista Makoto, così solare e piena di vita.
Dal punto di vista tecnico è un’autentica meraviglia, i disegni sono favolosi(sembrano quasi dei dipinti), le animazioni sono molto fluide, le musiche di sottofondo appropriate e mai invasive.
In parole povere un film di animazione di ottima qualità, che t’insegna come nella vita si debba vivere esclusivamente nel presente, progettando giorno per giorno il proprio futuro, ma non dimenticandoci mai del passato, di quei ricordi che hanno fatto parte della nostra esistenza e che, nel bene e nel male, ci hanno permesso di essere ciò che siamo ora.

E a quella bellissima persona che mi ha permesso di conoscerlo dico grazie, di cuore…

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