Recensione su La ragazza che saltava nel tempo

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28 Dicembre 2013

Makoto ,una giovane studentessa giapponese, vive le sue giornate tra scuola ,casa, e partite di baseball con con gli amici Chaki e Kousuke.
Un giorno però, riportando dei libri nel laboratorio di scienze della scuola inciampa su uno strano congegno che le conferisce la facoltà di viaggiare nel tempo…… Non sarebbe corretto svelare eccessivamente la trama di questo gioiello dell’ animazione giapponese capace di mescolare con abilità commedia adolescenziale, dramma e fantascienza.
Il tema principale del film è, come in diverse produzioni animate giapponesi , l’inevitabile ma indesiderato passaggio dall’ adolescenza all’età adulta e il viaggio nel tempo si inserisce perfettamente nel tema , esplicitato anche nelle azioni della protagonista la quale tenta in tutti i modi di impedire i cambiamenti all’ interno della sua vita e soprattutto nelle sue relazioni personali (ad esempio, la trasformazione dell’ amicizia in amore).
L’animazione è ottima sia per il character design che per i fondali davvero superlativi. Notevole la colonna sonora anche grazie alle splendide canzoni (due) eseguite da Oku Hanako.
La regia di Mamoru Hosada rende il film avvicente e regala un paio di sequenze veramente emozionanti.
La visione di questa film è consigliata a tutti i gli amanti dell’ animazione giapponese e a quelli che amano le belle storie

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