Extended version dei videoclip di Colapesce e Dimartino / 16 Agosto 2023 in La primavera della mia vita

La primavera della mia vita è una specie di extended version di alcuni videoclip musicali di Colapesce e Dimartino diretti dallo stesso regista, Zavvo Nicolosi (al suo primo lungometraggio): rispetto a quei corti, ricorrono varie location, oggetti, abiti, cromatismi e volti che, in definitiva, creano un universo colapescedimartiniano, in cui la Sicilia viene rappresentata come terra magico-animistica con grandissima propensione all’estetica pop.

Il film è stralunato e buffo, ingenuo in modo calcolato negli sviluppi, come un gioco di bambini (e questo è il suo pregio narrativo, a fronte di una imposta rigidità di dialoghi e interpretazioni), sotteso da scelte formali e di composizione delle scene patinate e pop, quasi da rotocalco di moda.
Fotografia luminosa, netta, pulita, forte di accesi contrasti di linee e colori firmata da Carlo Rinaldi.

Mi ha divertito la parentesi ambientata nel bar in cui vengono recitati gli aforismi di Jim Morrison, dove, più o meno, viene detto: “Quando uscì il film The Doors di Oliver Stone, tutti i paesi della Sicilia avevano almeno un sosia di Jim Morrison”. All’epoca, dove abitavo io (non in Sicilia), spuntò addirittura un (bellissimo) murales dedicato al Re Lucertola. Tutti quelli della mia età conoscevano i Doors, senza aver mai ascoltato altro che Light My Fire alla radio, averne sentito favoleggiare da fratelli maggiori di amici e aver scritto sui diari frasi come “In questo mondo anche i fiori piangono e noi crediamo che sia rugiada”. Insomma, credo che questa comunanza di ingenue assurdità, su tutte, legata esattamente a “la mia primavera della mia vita”, mi abbia fatto entrare in sintonia con lo spirito stonato del film.

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