La nave sepolta

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La nave sepolta

Film tratto dall'omonimo romanzo di John Preston. Suffolk, Regno Unito. Alla fine degli anni Trenta del Novecento, nel sito denominato Sutton Hoo, di proprietà di una giovane vedova, vengono rinvenuti i segni di un antico cimitero anglosassone. Tra i resti, un archeologo autodidatta ritrova un'antica nave funeraria.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: The Dig
Attori principali: Carey Mulligan, Ralph Fiennes, Lily James, Johnny Flynn, Ben Chaplin, Ken Stott, Archie Barnes, Monica Dolan, Eamon Farren, Paul Ready, Peter McDonald, Stephen Worrall, Danny Webb, Robert Wilfort, James Dryden, Joe Hurst, Christopher Godwin, Ellie Piercy, Bronwyn James, Des Kaliszewski, Jonah Rzeskiewicz, Jack Bennett, John Macmillan, Arsher Ali, Amelia Stephenson, Mostra tutti

Regia: Simon Stone
Sceneggiatura/Autore: Moira Buffini
Colonna sonora: Stefan Gregory
Fotografia: Mike Eley
Costumi: Alice Babidge, Alex Locke
Produttore: Gabrielle Tana, Carolyn Marks Blackwood, Murray Ferguson, Ellie Wood, Anne Sheehan
Produzione: Gran Bretagna
Genere: Drammatico, Storia, Biografico
Durata: 112 minuti

Dove vedere in streaming La nave sepolta

Bello a metà / 9 Febbraio 2021 in La nave sepolta

The Dig concede poco o nulla all’epica della grande scoperta archeologica, preferendo il racconto più intimistico del rapporto tra la proprietaria Edith Pretty e lo scavatore Basil Brown, cui prestano il volto Carey Mulligan e Ralph Fiennes. L’incontro tra la donna, col suo fascino dolente, e l’archeologo autodidatta e di umili origini, dai modi a tratti goffi e incerti ma non privo di confidenza di sé, è senz’altro la cosa migliore del film, grazie a due interpretazioni notevolissime. Anche il rapporto di Brown con la moglie, pieno di sottintesi e non detti, è rappresentato con maestria. Bella la scena con la barca che appare all’improvviso sul fiume.

Purtroppo il film va alla deriva con l’arrivo della squadra di archeologi che affiancano Brown. Quest’ultimo finisce sullo sfondo, e i delicatissimi fili sentimentali che lo legano a Edith cedono il posto alla storia d’amore molto più banale (e completamente inventata) tra l’archeologa Peggy Piggott e il cugino della Pretty, Rory. Come in altre occasioni, Lily James (che interpreta la Piggott) si rivela quasi esiziale per le sorti di un film – anche se l’attrice è in fondo abbastanza incolpevole; la responsabilità è di chi la scrittura e di chi la dirige senza arginarne la stucchevolezza.

Il film tenta anche una riflessione sulla caducità delle cose umane, legandola da un lato allo scavo e dall’altro alla guerra che incombe sui protagonisti; ma la cosa riesce solo a metà. Peccato, perché una regia più sorvegliata avrebbe fatto tesoro delle proprie non disprezzabili capacità tecniche e – soprattutto – dei due magnifici protagonisti.

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Dispersione di potenziale / 6 Febbraio 2021 in La nave sepolta

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Il film Netflix La nave sepolta si basa su un romanzo che, a sua volta, si ispira a fatti realmente accaduti.
Verso la fine degli anni Trenta del Novecento, nell’Inghilterra sud-orientale, viene fatta un’importantissima scoperta archeologica, fondamentale per (ri)scrivere la storia dell’intera isola britannica.

La ricostruzione d’ambiente è eccellente: costumi e scenografie sono accurati, gradevoli alla vista, e la fotografia carezzevole come tweed di Mike Eley ricorda certe scelte estetiche di Malick.
Carey Mulligan e Ralph Fiennes sono ottimi, nei rispettivi ruoli della fragile ma inscalfibile Edith Pretty e dell’addetto agli scavi autodidatta Basil Brown.
Eppure, dopo una prima parte davvero interessante, in cui Fiennes definisce con pochi tratti un personaggio davvero degno d’interesse, il film di Simon Stone inizia a girare a vuoto.
Demerito della comparsa di diversi altri comprimari e di una storia d’amore vanamente infilata a forza nel racconto che nulla aggiunge ma che molto toglie al film.

Non ho letto il romanzo di John Preston adattato per lo schermo dalla pur navigata Moira Buffini, ma la parte di film che quasi tralascia le implicazioni filosofiche (se non quelle storiche) del ritrovamento di Sutton Hoo a favore della liaison oltremodo impalpabile tra il cugino della Pretty (Johnny Flynn) e dell’archeologa Peggy (Lily James) è puro spreco di potenziale.
Basil, in particolare, quasi scompare dal film e il racconto si annacqua, si disperde, e il film si trascina fino al sospirato “the end”.

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Netflix style / 1 Febbraio 2021 in La nave sepolta

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Solita storia Netflix , ormai è un marchio di fabbrica : grandi aspettative, grandi produzioni , grandi attori , grande enfasi… ma contenuti 0.
Ovviamente non ho letto il romanzo da cui è tratto , quindi non ho riferimenti. La storia è sicuramente affascinante, ed è anche molto bello che venga diffusa per carità.
Ma questo è un altro discorso…Tornando al film , il problema mastodontico è che la trama inizia e finisce i primi 20-25 min . Da li in poi, sono solo disquisizioni e allungamenti senza senso sul figlio della proprietaria terriera o sull’immancabile riferimento gay che non deve mai mancare in ogni produzione Netflix, mi raccomando. Anzi, mi meraviglio che non ci fosse anche un personaggio colored o asiatico, davvero un’eccezione.
Scherzi a parte , solito maestoso Fiennes e un’elegantissima Mulligan , le disfunzionalità del film non sono certo colpa loro.
Bellissimi anche i panorami e la fotografia in generale.
Purtroppo però il film , dura 20-25 minuti. Non di più.
Ennesimo spreco.

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