La nave fantasma
/ 20024.898 votiL'equipaggio di un rimorchiatore intercetta un transatlantico italiano disperso nello Stretto di Bering dal 1962 che, abbandonato alla deriva e non rilevato dai radar, sembra abitato da presenze ultraterrene.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: Ghost Ship
Attori principali: Gabriel Byrne, Julianna Margulies, Desmond Harrington, Ron Eldard, Isaiah Washington, Karl Urban, Emily Browning, Francesca Rettondini, Bob Ruggiero, Jamie Giddens, Alex Dimitriades, Boris Brkic, Iain Gardiner, Adam Bieshaar, Cameron Watt, Mostra tutti
Regia: Steve Beck
Sceneggiatura/Autore: Mark Hanlon, John Pogue
Colonna sonora: John Frizzell
Fotografia: Gale Tattersall
Costumi: Margot Wilson, Janice MacIsaac, Mel Dykes
Produttore: Robert Zemeckis, Joel Silver, Bruce Berman, Gilbert Adler, Steve Richards
Produzione: Australia, Usa
Genere: Thriller, Horror, Fantascienza
Durata: 91 minuti
Dove vedere in streaming La nave fantasma
Partiamo dalle cose positve… ci sono Karl Urban e Gabriel Byrne.
Poi c’è una nave fantasma… è sempre interessante quando ci sono navi fantasma in giro… peccato che poi le cose positive finiscano lì.
Trama abbastanza scontata, check-list delle varie dipartite, più o meno artistiche, del gruppo di recuperatori. Interessante l’idea del perché la nave è diventata fantasma e “gradevole” (dal punto di vista horrorifico) la sequenza della mattanza a bordo della lussosa (ex) nave da crociera, ma poi il resto si perde con la prevedibile unica superstite (non posso neppure considerarlo uno spoiler, si può dire che fosse scritto nei titoli di testa) e il finale aperto… fortunatamente, per ora, non per un sequel.
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ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
Per parafrasare Gabriel Garcia Marquez, “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, film che di originale non ha nulla, che parte abbastanza bene(l’incipit iniziale, con la scena di ballo con massacro di tutti i presenti e davvero a effetto), ma che poi si perde nella noia e nella banalità più assoluta, terminando con un finale che, alla fine, non spiega nulla.
Ciò che dispiace è vedere un attore del calibro di Gabriel Byrne sprecato per questa porcheria…
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Elementare, facilone ed infantile.
Eppure, l’ambientazione crocieristica era pregna di grandiosi spunti che, peraltro, strizzavano il malizioso occhietto alle vicende di un certo Overlook Hotel.
Di tutto questo pastrocchio, salvo solo la sequenza durante la quale viene illustrata la dinamica della mattanza a bordo, un bel compendio di inumanità.