19 Aprile 2014
Parte come un mystery che pare promettere venature horror (e le musiche di Morricone aiutano), per poi trasformarsi in un sentimentale. In zona cesarini diventa infine thriller.
Tornatore gioca con suspanse, tensione ed emozioni con una certa abilità, sfornando una pellicola forse un po’ troppo macchinosa, ma assolutamente godibile.
Bella la fotografia e bellissime le location. Bravi gli interpreti.
Un film di formazione, nonostante il nostro Virgil Oldman sia tutt’altro che un ragazzino.
Recensione da Oscar (1)
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