Recensione su La maledizione della prima luna

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2 Gennaio 2014

Diciamoci la verità: cosa sarebbe questo film senza la grande interpretazione di Johnny Depp / Jack Sparrow?
Sarebbe l’espressione perennemente sdolcinata di Orlando Bloom (supportata da un doppiaggio da soap opera).
Sarebbe l’ennesimo film Zombie, con la variante dell’ambientazione caraibica e della tematica piratesca.
Sarebbe il buonismo del Commodoro che un secondo dopo che la sua amata lo ha rifiutato, dà la benedizione a quello che gliel’ha portata via anziché strappargli le budella.
Ma per fortuna c’è Depp che con la sua interpretazione rockettara del Capitano Jack Sparrow, dichiaratamente ispirata alla persona di Keith Richards, regala qualcosa di memorabile ad un film che, diversamente, sarebbe rimasto soltanto un tentativo (per carità, economicamente riuscitissimo) di casa Disney di sfornare un prodotto ibrido capace di coprire la maggior parte del pubblico possibile (bambini, adolescenti, adulti).
Altro aspetto positivo, la riuscitissima colonna sonora di Klaus Badelt, che si inventa uno di quei motivetti, arrembanti e accattivanti, capaci di sposarsi felicemente con film come questi, basati interamente sull’azione.
Grande successo di pubblico, che ha spronato la casa madre a rendere il prodotto praticamente un serial (nonchè un vero e proprio brand), sfornando sequel a ripetizione che sinora hanno incassato la bellezza di quasi 4 miliardi di dollari worldwide (e altri ancora probabilmente ne usciranno).
Curioso il fatto che, per una volta, l’idea cinematografica è tratta da un’attrazione di un parco divertimenti e non viceversa.

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