La Llorona - Le lacrime del male

Film horror da una leggenda messicana.
Prologo in cui vediamo come nasce la leggenda della Llorona.
Una famiglia è tormentata dalla Llorona, un potente spirito (una madre che ha ucciso i suoi figli accecata dalla gelosia verso il
marito) che cerca di prendere i figli alla madre. Un’assistente sociale, Anna (Linda Cardellini), viene chiamata proprio per la
situazione di questa famiglia e pensando sia la madre, Patricia Alvarez, a fare violenza verso i suoi figli glieli porta via.
Quella notte i due bambini vengono uccisi dalla Llorona.
Buon horror che fa parte della saga di “The conjuring” in cui compare qualche riferimento (il prete se non sbaglio); il film ha una
buona tensione con la madre che cerca di difendere ad ogni costo la vita dei propri figli. Forse si perde un po’ nella seconda parte con la lotta tra madre e il curatore, Rafael (Raymond Cruz), e la Llorona.

Nonostante la storia sia basata su una leggenda messicana e latina, purtroppo il film cade nel solito clichè dell’horror sul genere: apparizioni da angoli bui, grida a tutto volume, aspetti del fantasma in stile “the ring”, bambini e mamma che gridano al pericolo chiamandosi l’un l’altro, personaggio secondario che conosce il tutto, il solito ex-prete in veste esorcista.
Tutti i soliti elementi per un horror che fa il suo compito, intrattenere con ansia e fiato sospeso, a me m’ha anche divertito, devo dire!
Per il resto, si dimenticherà subito.
Carino il collegamento con la bambola di “Annabelle” ma credo sia solo un piccolo rimando come omaggio.
5.

Horror costruito sulla figura storica della Llorona, una donna vissuta nel 1700 che annegò i suoi due figli per vendicarsi del marito fedifrago uccidendosi poi a sua volta.
Il film in questione, a parte l’ottima regia di Clayton, per me non ha molto altro da offrire, è prevedibile, poco avvincente, stereotipato e pieno di situazioni viste e straviste.
I momenti di tensione ci sono, ma la storia per me è poco approfondita. Buona l’interpretazione attoriale.